di Luciana Borsatti. Giornalista e scrittrice (Intervista a Nasim Eshqi) Se c’è una cosa che colpisce in particolare nel documentario Climbing Iran…
Islam
di Luciana Borsatti. Giornalista e scrittrice Ma davvero anche in Iran il maschio è in crisi? Proprio nel Paese dove sembrano dominare il modello militare…
di Michele Lipori. Redazione Confronti. Con il termine islamofobia si intende l’ostilità, la paura o l’odio verso l’Islam, i musulmani e la cultura islamica…
di Enrico Campofreda. Giornalista e scrittore. Esistono modi più o meno ingombranti per entrare nella Storia, Recep Tayyip Erdoğan da tempo ne…
Un cardinale birmano accusa la Cina di aver diffuso l’epidemia, imbarazzando Francesco impegnato a migliorare i rapporti con Pechino; e, sul fronte ecclesiale, cresce il disagio per avere egli ignorato la proposta del Sinodo sui preti sposati, e l’Amazzonia nella commissione sulle diacone. Liturgie in tv senza popolo?
Dal 1923, con la pubblicazione d’un testo che sviscera i suoi pensieri, il bramino Vinayak Damodar Savarkar indica con il neologismo hindutva l’antidoto a quegli elementi – giudicati come un “corpo estraneo” da estirpare – che avrebbero inquinato il millenario spirito hindu. Un’ideologia che permea ancora oggi la politica e le società indiane.
di Enrico Campofreda. Giornalista. Tutt’altro che morbida la politica del Kashmir – che dalla famosa lana mongola, a lungo lì lavorata, ha…
Nel Corano vari passi parlano di animali. Alcuni aiutano al pentimento dell’essere umano davanti al peccato, altri si fanno metafora della bellezza di tutto il creato. Tuttavia, il messaggio più importante è che l’uomo è il luogotenente del Creatore, l’unico vero custode della Vita, compito che deve essere svolto con grande responsabilità.
di Sabika Shah Povia. Giornalista. È una donna, è cristiana e, per via di una condanna ingiusta, ha passato otto anni nel braccio…
Nel Corano molti sono i passaggi in cui è confermata la necessità di rispondere all’ingiustizia con una condanna e una pena. Tuttavia, nessuno può elevarsi senza la grazia di Dio, che ha anche il potere di trasformare il male in bene. Pur tenendo conto della reale presenza del male, il perdono è il motore della trasformazione individuale e collettiva.