Nel Corano molti sono i passaggi in cui è confermata la necessità di rispondere all’ingiustizia con una condanna e una pena. Tuttavia, nessuno può elevarsi senza la grazia di Dio, che ha anche il potere di trasformare il male in bene. Pur tenendo conto della reale presenza del male, il perdono è il motore della trasformazione individuale e collettiva.
misericordia
“Non passarci sopra”. Quattro percorsi per scoprire il valore della gratuità
Nell’anno del Giubileo della Misericordia, Censis, Roma Tiburtina e Bnl hanno organizzato la mostra fotografica «Non passarci sopra» sui valori della gratuità e della solidarietà, che è stata aperta al pubblico dal 20 ottobre al 4 novembre all’interno della Stazione Tiburtina.
intervista a Paolo Ricca (pastore e docente emerito di Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di teologia di Roma).
«La misericordia di Dio è sicuramente il cuore della rivelazione biblica e della fede cristiana e quindi proporla alla riflessione dei cristiani affinché la mettano in pratica è un’operazione evangelicamente ineccepibile e assolutamente benvenuta. D’altronde, si può presumere che l’invito a essere misericordiosi il papa lo rivolga anzitutto proprio alla gerarchia cattolica, che su molte questioni morali si è dimostrata anche in anni recenti assai rigida e per nulla misericordiosa».
Che ne pensa, professor Ricca, dell’idea stessa di un Giubileo della misericordia?
«L’idea di indire con troppa frequenza dei Giubilei mi pare piuttosto discutibile; sarebbe meglio non abusare degli Anni santi, e preservare il loro carattere eccezionale, esortando piuttosto i cristiani a santificare, cioè a vivere davanti a Dio e con Dio, ogni anno e ogni giorno della loro vita. Comunque questo Giubileo straordinario è stato indetto, e noi ne prendiamo atto. Notiamo, intanto, che esso sarà «decentrato»: non solo le basiliche papali romane avranno la loro Porta Santa, ma la cattedrale di ogni diocesi del mondo avrà la sua, per cui non sarà necessario venire a Roma per godere dei benefici del Giubileo».