La testimonianza dei giovani di Rondine Cittadella della Pace, che provano a rendere il mondo un posto migliore - Confronti
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La testimonianza dei giovani di Rondine Cittadella della Pace, che provano a rendere il mondo un posto migliore

by redazione

di Redazione Confronti

La Senatrice a vita Liliana Segre ha consegnato il testimone della memoria ai giovani di Rondine Cittadella della Pace di Arezzo, sede dell’organizzazione internazionale impegnata da oltre vent’anni nella riduzione dei conflitti, in un evento storico indimenticabile, soprattutto per le future generazioni.

Ai giovani, fisicamente e virtualmente riuniti nella piccola Cittadella, la Segre ha rinnovato il dono della sua testimonianza di sopravvissuta alla Shoah, chiedendo loro di trasformare la memoria in un futuro senza odio e violenza, e di proseguire e diffondere il suo messaggio di pace.

Nell’ambito dell’incontro avvenuto lo scorso 9 ottobre abbiamo chiesto a due giovani partecipanti quale fosse il loro vissuto, le motivazioni e le speranze del loro essere i nuovi testimoni di Rondine Cittadella della Pace.

Sharizan, Sud Caucaso

Buongiorno, mi chiamo Sharizan e sono una ragazza del Sud Caucaso.
Una ragazza che ha ceduto a un impulso intuitivo e ha scelto di partecipare al programma della World House di Rondine. Perché è così innamorata della vita, che morirà se non può cambiare in meglio la percezione della vita anche se solo per una persona.  Davvero. Onestamente.
Queste sono le speranze che mi hanno accompagnata sulla strada а Rondinе e che mi riempiono ora, nel processo di vita e studio qui.
Penso che non sbaglio se dico che queste sono le speranze e le scelte di ciascuno di noi.
È una scelta facile? 
Onestamente,  è disperatamente difficile.
È facile amare dolorosamente il tuo Paese e conoscere la sua storia – vivere la sua tragica storia, ma allo stesso tempo lottare per la leadership per la pace qui? 
È facile quando le tue idee sul concetto di leadership sono state estremamente negative per molto tempo – perché hai visto leader negativi e assetati di potere? 
È facile parlare di ciò su cui non sei d’accordo e di ciò che vuoi cambiare, quando le persone non sono affatto pronte ad ascoltare le tue parole?
Onestamente, è disperatamente difficile.
Se chiudo gli occhi e cerco di ricordare la mia infanzia, ci sono ricordi contrastanti:
sono il gusto del gelato alla vaniglia con noci tritate,
l’amore familiare,
l’odore del mare,
i discorsi del vento.
Ma sono anche il fragore di una marcia militare,
il peso del lutto,
l’infinito di un minuto di silenzio,
l’oscurità delle tombe nel parco centrale della città,
un grido d’onore e il valore della morte.
Che, come tutti voi, credo possiate immaginare, ha un gusto completamente diverso da quello del gelato alla vaniglia con noci tritate.
È facile?
Qui a Rondine, non ci sono pozioni o maghi speciali che possono facilitare questo processo (la tua strada verso le tue idee), il processo di trovare forza e coraggio per rovesciare il destino.
Ma quello che posso dire per certo è che in queste mura, a Rondine, c’è un’idea ed è un’idea dolorosamente motivante.
Quello che so per certo è ci siamo noi, il nostro tempo e i nostri sogni, e la nostra imperfezione, e la nostra follia, e a volte la nostra incredulità e delusione, a volte una sensazione di impotenza e inutilità, il nostro valore e la nostra forza, il bisogno delle nostre parole, il nostro dolore, la nostra gioia, la nostra confusione, la nostra onestà.
A Rondine i nostri occhi si allargano, i nostri pensieri diventano più elaborati, e i nostri sogni… La realtà sostituirà i sogni.
Perché, la realtà è più bella dei sogni.
Semplicemente, saremo consapevoli della realtà che creiamo.

Aleksandre, Georgia

Vengo dall Georgia, un piccolo paese nel sud Caucaso. Il mio nome è Aleksandre. Sono arrivato in Italia un anno fa con il pensiero di fare la mia parte per portare un cambiamento positivo. Quando guardo indietro dal punto in cui sono ora, molte cose sono cambiate e io sono cresciuto.

Potresti chiedermi in che modo mi ha colpito Rondine. Immagina di vivere in un luogo dove vivono circa 25 nazionalità diverse e ogni giorno puoi scoprire qualcosa di nuovo, da punti di vista diversi. Che tu lo voglia o no, questo ti influenzerà e ti costringerà a cambiare la prospettiva che hai del mondo e vedrai attraverso di loro scene della loro vita con i tuoi occhi. Vedrai e sentirai come si svegliano la mattina con il rumore dei bombardamenti. Vedrai il carro armato e i soldati alla porta. Vedrai cittadini dello stesso Paese che si uccidono a vicenda a causa della religione. Vedrai l’odio, che si tramanda di generazione in generazione. Vedrai e cercherai di capire come ci si sente ad essere cacciati da casa tua. Vedrai persone che stanno in file infinite e che svaniscono all’orizzonte, aspettando pane e olio da portare a casa per la loro famiglia. E mi vedrai, Aleksandre, 12 anni, che ha varcato il cancello di casa e ha visto per strada una pesante azione militare. E ora chiediti come può una persona non essere cambiata dopo questa esperienza e come può una persona non chiedersi: cosa posso fare per vivere in pace?

E ancora se ti stai chiedendo cosa sia Rondine e cosa è nel cuore di Rondine?! Non posso dire che essere a Rondine sia facile. Non sono tornato a casa già da 9 mesi e mi sembra un’eternità, sembra che tutto sia cambiato e che anche io sia cambiato. Ma cosa mi fa sentire meglio?! Rondine. Come stiamo dicendo noi studenti della World House, Rondine è fatta di persone; persone che cercano sempre di aiutarti, persone che non ti danno le spalle. Persone che ti tirano fuori dal tuo male, quando ti senti giù e rendono la tua giornata meravigliosa. Le persone che sono venute da tutto il mondo e le persone che lavorano qui, ci aiutano a far sentire la nostra voce. Non posso dire che ogni giorno sia positivo, ma la cosa più importante è che tu stai rendendo positiva la tua giornata per rendere migliore anche quella degli altri. Rondine è una grande community dove si unisce la voglia di provare a cambiare un po’ il mondo che conosciamo. E infine Rondine è il luogo in cui siamo tutti uguali e allo stesso tempo diversi.

Scelte. C’è una cosa che plasma la comprensione, scolpisce la persona e fa vincere l’amore sull’odio. Questo è fare una scelta. La scelta di una persona di cambiare il mondo può unirsi con quella degli altri. Come la scelta di Franco di fondare Rondine ha portato noi e altre generazioni di studenti prima di noi qui. Sono felice che mi sia stata data l’opportunità di partecipare a questa esperienza e sono orgoglioso di far parte di Rondine, perché ho incontrato persone che fanno sempre parte della mia vita e insieme, da tutto il mondo, proveremo a renderlo un posto migliore per vivere, senza la sua parte più brutale.

[clicca qui per leggere l’intervista a Franco Vaccari, presidente di Rondine Cittadella della Pace]

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