di Luigi Sandri. Redazione Confronti
Margaret Karram, un’araba israeliana, cattolica di rito latino, laureata in ebraismo all’università ebraica di Los Angeles, impegnata per quattordici anni al Consolato generale d’Italia a Gerusalemme, il 31 gennaio a Roma è stata eletta presidente dei Focolari dall’Assemblea generale del Movimento composta da 359 rappresentanti di tutto il mondo. Succede a Maria Voce che da dodici anni era alla guida dei Focolari, la singolare Opera fondata e cresciuta da Chiara Lubich (scomparsa nel 2008) allo scopo dichiarato di favorire la fraternità tra i popoli. Nata ad Haifa nel 1962, per esperienza di vita la neo-eletta sa che cosa possono provocare le religioni, se innescano scontri con gli “altri” o, al contrario, se si danno la mano per costruire ponti.
Il 6 febbraio il papa ha ricevuto il folto gruppo delle persone convenute, invitandole a vivere con coraggio e fedeltà il carisma della Fondatrice, più attuale che mai. Nel contempo, ha precisato: «Occorre evitare ogni autoreferenzialità, occorre guardarsi dal ripiegamento su sé stessi, che induce a difendere sempre l’istituzione a scapito delle persone, e che può portare anche a giustificare o a coprire forme di abuso. Con tanto dolore lo abbiamo vissuto, lo abbiamo scoperto in questi ultimi anni».
Pur essendo un discorso generale valido in diversi contesti, esso è stato interpretato come un riferimento specifico. Infatti, l’anno scorso in Francia è emerso che un esponente del Movimento là, per decenni, ha compiuto abusi sessuali su un minore. I responsabili dei “Focolari” avrebbero già allora saputo del comportamento di quella persona, ma – questa l’accusa – non sarebbero intervenuti; adesso, comunque, forte è il loro impegno per fare piena luce su tutto.

Luigi Sandri
Redazione Confronti