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Mediterraneo ostinato

by Francesca Bellino

di Francesca Bellino. Giornalista e scrittrice.

Il Mediterraneo ha molte facce. È il mare in mezzo alle terre, il mare bianco, il mare nostrum e può essere percepito come un mare disperato o arioso, aperto o chiuso, accogliente o respingente. Il Mediterraneo raccontato in musica da Stefano Saletti & la Banda Ikona è, invece, “ostinato, combattente, resistente”, come lo sono i popoli mediterranei: forti, testardi e resilienti. 

Il nuovo album del gruppo si intitola appunto Mediterraneo ostinato e si propone come il manifesto di un nuovo Mediterranean Power, un potere fondato su un lungo passato di mescolanze che nella musica ha la sua massima espressione e rivela perfettamente quell’unica anima mediterranea che unisce le genti di diversi Paesi, dall’Italia alla Tunisia, dalla Turchia alla Spagna, dalla Grecia al Marocco.

Per esprimere al meglio l’identità transculturale mediterranea, i brani della Banda Ikona sono cantati in Sabir, antica lingua del Mediterraneo che Stefano Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere nelle sue composizioni originali che attingono anche al patrimonio della letteratura mediterranea, da Predrag Matvejević ad Antonio Machado e Konstantinos Kavafis, da Italo Calvino a Pier Paolo Pasolini a Alda Merini, da Cecco Angiolieri a Rainer Maria Rilke al poeta curdo Abdulla Goran che ha ispirato la traccia Anima de moundo.

I brani dell’album, uscito per Finisterre, sono dodici e ognuno contiene un originale mondo sonoro. C’è Star la luna ispirato a una melodia tradizionale sefardita, Boulegar che si rifà a una melodia tradizionale curda, Nare nare, canzone tradizionale armeno. O pezzi che richiamano l’attualità come Il sono del Mistral dedicato a Hevrin Khalaf, attivista curda per i diritti delle donne assassinata il 12 ottobre del 2019. 

Insieme a Stefano Saletti (bouzouki, oud, saz, chitarre), la grande famiglia della Banda Ikona è formata dalla cantante Barbara Eramo, Mario Rivera (basso acustico e contrabbasso), Gabriele Coen (clarinetto, sax), Giovanni Lo Cascio (drum set, percussioni), Carlo Cossu (violino), Arnaldo Vacca (percussioni) e, per Mediterraneo ostinato, anche dalle voci di Lucilla Galeazzi, Nabil Salameh, Yasemin Sannino, Gabriella Aiello e Nando Citarella e da Pejman Tadayon (ney daf), Riccardo Tesi e Alessandro D’Alessandro (organetto), Renato Vecchio (duduk e ciaramella) e Giovanna Famulari (violoncello). 

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Francesca Bellino

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