Home Società 4 anni senza Mario Paciolla. A Napoli la richiesta di non archiviare il caso

4 anni senza Mario Paciolla. A Napoli la richiesta di non archiviare il caso

di Nadia Addezio

di Nadia Addezio. Redazione Confronti

Lo scorso 15 luglio si è tenuta a Napoli, in piazza Municipio, la quinta commemorazione di Mario Paciolla, il funzionario Onu e giornalista trovato morto in circostanze non chiarite il 15 luglio 2020 nella sua abitazione in San Vicente del Caguán, in Colombia. Mario Paciolla lavorava per la missione Onu volta a verificare e monitorare la realizzazione degli accordi di Pace tra le Forze armate rivoluzionarie della Colombia – Esercito del popolo (Farc-Ep) e governo colombiano. Tra passi in avanti e richieste di archiviazione, da quattro anni la famiglia e gli amici chiedono che non si arresti la ricerca della verità e giustizia: «La verità popolare è nota: Mario non si è suicidato, ormai lo sanno tutti. […] Ma ciò di cui abbiamo ancora bisogno è di una verità istituzionale e nazionale. C’è bisogno che Mario non muoia una seconda volta», afferma Simone Campora, coordinatore del collettivo Giustizia per Mario Paciolla

Dopo che già nell’ottobre 2022 la procura di Roma aveva chiesto di archiviare il caso Paciolla, ritenendo che non vi fossero elementi sufficienti per dimostrare l’ipotesi di omicidio, il 14 giugno è arrivata la nuova richiesta di archiviazione. Anna Motta e Giuseppe Paciolla, i genitori di Mario, si sono attivati subito dando mandato alle avvocate Alessandra Ballerini ed Emanuela Motta di predisporre l’opposizione alla richiesta di archiviazione. Un iter che nel novembre 2023 portò alla decisione del Giudice per le indagini preliminari (Gip) di dare nuovo impulso alle indagini.

Attivista del collettivo “Giustizia per Mario Paciolla” aiuta nei preparativi per la commemorazione. Piazza Municipio, Napoli © Nadia Addezio

Del resto ci sono tutti gli elementi che convincono che Mario sia stato ucciso: l’autopsia rilevò che alcune delle ferite riportate sul corpo del cooperante napoletano fossero state inferte in fin di vita o post-mortem; nelle ultime conversazioni avute tra Mario Paciolla e i familiari, il 33enne aveva manifestato forte preoccupazione, al punto di sentirsi in pericolo; pochi giorni prima del decesso, aveva acquistato il biglietto aereo di ritorno. E non ultima: la sua casa era stata ripulita con candeggina dai funzionari del dipartimento di Protezione e Sicurezza delle Nazioni Unite, i quali avevano anche prelevato i suoi effetti personali, trovati poi nell’ufficio Onu di Bogotà.

«Ci sono delle prove indiziarie a cui noi vogliamo delle risposte, vogliamo che si dica che Mario è stato ucciso. Vogliamo la verità giudiziaria», dichiara a gran voce Anna Motta, affiancata dal marito noto a tutti come “Pino”. E continua: «Quattro anni fa, in questi momenti si svolgeva la tragedia più grande della nostra vita».

Anna Motta e Giuseppe Paciolla durante il loro intervento alla commemorazione del figlio Mario Paciolla. Piazza Municipio, Napoli © Nadia Addezio

La commemorazione è stata co-organizzata da Tina Marinari in rappresentanza di Amnesty International Italia e ha visto la partecipazione della vicesindaca di Napoli Laura Lieto, di Désirée Klain in rappresentanza della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), della presidente di Articolo21 Campania Fatou Diako, della Cgil rappresentata da Raffaele Paudice e Free Assange Napoli.

Non sono mancati gli esponenti politici, come il deputato Marco Sarracino (Pd) e la presenza di attivisti e privati cittadini è stata sensibile. Ogni anno, Mario è ricordato da un numero crescente di persone e l’invito di mamma Anna e papà Pino è proprio questo: non lasciarli soli. «Abbiamo visto che si possono dipanare le matasse, come nel caso Giulio Regeni, arrivato finalmente al processo […] e la battaglia per Julian Assange, oggi libero. L’importante è essere uniti. Quindi chiediamo sempre sostegno. Abbiamo la necessità di sentire il vostro affetto, come oggi».

Foto di gruppo per chiedere verità e giustizia per Mario Paciolla. Piazza Municipio, Napoli © Nadia Addezio

Ph. © Nadia Addezio

Picture of Nadia Addezio

Nadia Addezio

Redazione Confronti

Abbonati ora!

Solo 4 € al mese, tutta Confronti
Novità

Seguici sui social

Articoli correlati

Scrivici
Send via WhatsApp