Non è stata la solita estate: sul fronte della guerra Russo-Ucraino i soldati continueranno a morire fino alle elezioni americane, Netanyahu ha provocato l’Iran, Biden ha finalmente lasciato e la Meloni è andata in Cina per occuparsi di affari che in realtà gli occidentali dovrebbero boicottare contro le dittature.
Giancarla Codrignani
Anche se il numero delle nascite è il primo indagatore della speranza di un popolo: «Il problema
non è in quanti siamo al mondo, ma che mondo stiamo costruendo».
È successo che, con la firma del papa, la Congregazione per la dottrina delle fede ha pubblicato la Dichiarazione Dignitas Infinita per ribadire che ogni uomo o donna ha «la stessa, immensa, inalienabile dignità».
Le donne hanno in mano sia il governo, sia l’opposizione. Cambia qualcosa? Parlano degli interessi del loro genere? Si rivolgono al loro genere almeno per ragioni elettorali?
non a tutti infastidisce il finale, che sembra riportare alla società americana “normale” anche Barbie, che si è presa la rivincita e, come Pinocchio, è diventata umana con tutta l’autonomia che le consente la società: si affretta per andare al lavoro, ma sorride irrimediabilmente disposta all’“attesa” del sogno reale, la maternità.
Il Comitato di liberazione nazionale di allora rappresentava vent’anni di anti- fascismo militante. Fu così che i partiti dell’arco costituzionale, aboliti dal regime nel 1926, vendicarono i tanti martiri, perseguitati, esuli restituendo alla patria libertà e giustizia e scrivendo “insieme” la nostra Costituzione.
La chiamata di papa Francesco a “camminare insieme”, partendo dal basso voleva essere un invito ai teologi a ripensare metodi e contenuti di un rinnovamento ormai urgente anche a prescindere dal sinodo. Ciononostante, la Chiesa cattolica continua a non dare prova di grande coraggio e si rileva un certo “pericolo dell’indietrismo”.
Pur essendo annoverati tra i diritti umani fondamentali, l’uguaglianza e l’equità di genere sono obiettivi ben distanti dal loro raggiungimento.
Questo governo non è il nostro, ma è costituzionalmente in regola e lo stiamo vedendo all’azione. Azione subito contestata dall’Europa che dovrà esaminare la finanziaria di dicembre per dare l’“ok” ai “soldini” del Pnrr. Nemmeno l’Europa se la passa benissimo tra i postumi del Covid, i sovranismi, la guerra, il deficit energetico, la questione ambientale, la recessione; e, ancora, senza unità politica.
Le donne – non i governi e neppure i patrioti – insegnano che la libertà non è possesso: il loro corpo non è proprietà di nessuno.
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