Quello perpetrato dalle forze coloniali tedesche tra il 1904 e il 1908 in Namibia è considerato uno dei primi genocidi del XX Secolo. Un crimine che ha lasciato delle cicatrici profonde nel Paese e che è stato riconosciuto come tale dalla Germania solo nel 2021. Il Museo del genocidio di Swakopmund, fondato da Laidlaw Peringanda nel 2015, si propone di mantenere viva la memoria delle atrocità commesse.