Almeno per un giorno, Trump poteva esordire richiamandosi al popolo e alla forza della democrazia americana, più forte dei complotti e delle lotte intestine, del pregiudizio e delle lobby, una nazione al cospetto di Dio, invidiata e temuta.
Paolo Naso
Israeliani e Palestinesi, oggi, hanno bisogno di risposte urgenti e immediate: gli ostaggi ancora in mano ad Hamas attestano il fallimento della strategia della tabula rasa di Gaza adottata da Netanyahu; il presso di vittime e distribuzioni pagato dai palestinesi non associati ad Hamas –spesso anzi vittime innocenti di un regime dispotico e militarizzato che domina la striscia dal 2007 – va oltre ogni sostenibile soglia di sopportazione.
Dopo la prova di una dura malattia, il 10 agosto ci ha lasciato Marco Rostan. Aveva 83 anni e nella sua vita di credente valdese impegnato e di intellettuale pubblico aveva ricoperto diversi ruoli.
Dall’attacco del 7 ottobre scorso a Israele da parte di Hamas, che ha scaturito una controffensiva enorme di Israele e un conflitto che sta generando decine di migliaia di morti, si sono pronunciate troppe certezze e sono state pronunciate troppe parole d’odio, talvolta ammantate da parole nobilitanti come “verità”, “giustizia “, “pace”.
Israele-Palestina, tre cose che può dire e fare l’Europa
È senso comune che di fronte al conflitto israeliano palestinese l’Europa abbia poco da dire e che la partita si giochi a Washington. Credo che questo assunto rassicurante e disimpegnante vada radicalmente corretto. Che cosa potrebbe dire l’Europa? Tre cose, per iniziare.
Libertà della coscienza, libertà religiosa, libertà nei diritti, libertà nella responsabilità: la storia dei valdesi – e dal 1975 dei metodisti con i quali oggi sono pienamente integrati – può leggersi come il faticoso intreccio di questi fili. È questa la testimonianza evangelica che la Chiesa valdese ha reso nella società italiana, europea e americana lungo l’arco di 8 secoli e mezzo.
La pace più lontana, la pace più necessaria
Nella Striscia di Gaza, in quel recinto di disperazione e violenza, continuerà così a crescere una gigantesca fabbrica dell’odio e dell’antisemitismo, una bestia ferita nutrita da interessati patroni geopolitici
Se muore la pietà. Lampedusa dieci anni dopo
La prima è quella di una bambina di cinque mesi morta in un naufragio del 13 settembre scorso, ancora una volta nei pressi dell’isola di Lampedusa. Dieci anni dopo la strage del 3 ottobre del 2013, è l’ultima vittima di una catena che conta 30.000 migranti morti nel Mediterraneo
L’81% della galassia evangelical ha costantemente sostenuto il Presidente. A poco più di un anno dalle elezioni del 2024, però, la luna di miele tra The Donald e i suoi ferventi elettori cristiani sembra tramontata.
Libertà religiosa: una questione di democrazia
di Paolo Naso. Docente di Scienza politica all’Università Sapienza di Roma. Ancora oggi in Italia manca una moderna legge sulla libertà religiosa…