Il 1944 è stato, probabilmente, l’anno peggiore nella storia del nostro Paese. A otto decenni di distanza abbiamo il dovere di ricordare la Resistenza dei partigiani mentre si iniziava a immaginare un’altra Italia, quella che faticosamente è arrivata fino a oggi.
Roberto Bertoni Bernardi
A settant’anni dalla sua scomparsa ricordiamo Alcide De Gasperi, fondatore del partito Democrazia Cristiana, Presidente del Consiglio di 8 successivi governi di coalizione da dicembre 1945 ad agosto 1953.
Il 26 ottobre 1944, tramite decreto legislativo luogotenenziale, l’Eiar fu riaperta nell’Italia liberata con le Radio audizioni italiane (RAI) ma è dal 3 gennaio del 1954 che ha inizio il regolare servizio di televisione e la Rai appare sul piccolo schermo con il suo primo canale.
Il ricordo delle vittime della strage di Nassiriya del 12 novembre 2003 (in cui morirono dodici carabinieri, cinque soldati dell’esercito, due civili e nove cittadini iracheni) induce a una riflessione sulla necessità di un movimento che possa farsi portavoce degli ideali del vero pacifismo.
L’11 settembre del 1973, assaltando la Moneda, il generale Augusto Pinochet Ugarte fece fallire il sogno democratico di una generazione che si era affidata a Salvador Allende per trovare il proprio posto nel mondo e offrire uno sbocco politico ai propri ideali di uguaglianza e di giustizia sociale. In quella tragedia cilena è racchiusa anche una parte della nostra storia, che lega con un filo Rosso Allenda, Berlinguer e Moro.
Il 1943, quando gli alleati sbarcarono in Sicilia, è stato uno degli anni più terribili della nostra storia. Senz’altro uno spartiacque, soprattutto per la generazione che all’epoca aveva vent’anni e fu costretta a compiere scelte che l’avrebbero segnata per il resto della vita.
Dopo 32 anni di violenta instabilità politica, preceduti da altri 5 anni di rivolte, la Somalia è ancora un Paese fortemente a rischio. Hassan Mohamud – il presidente rieletto per un secondo mandato – ha deciso di demandare alle milizie claniche il monopolio dell’uso della forza per arginare il terrorismo degli al-Shabaab e deve far fronte a una crisi alimentare e climatica senza precedenti.
Modesta Valenti è la donna alla quale è dedicata la via della residenza fittizia per le persone senza fissa dimora di Roma. Morta il 31 gennaio del 1983 alla Stazione Termini di Roma, la sua tragica storia mette in evidenza l’indifferenza della nostra società.
Dal 6 al 10 novembre del 2002 a Firenze si radunò una folla oceanica per il Forum sociale europeo. Forse l’ultima volta in cui una comunità di Sinistra è stata insieme e si è posta il problema di progettare un mondo diverso e migliore.
Incontrato nella storica libreria Corsia al tempo di Milano, Alberto Gallas è conosciuto dai più soprattutto per la curatela delle edizioni italiane di Dietrich Bonhoeffer, il pastore protestante fatto impiccare da Hitler nel 1945 per aver partecipato alla fallita congiura per destituire il dittatore organizzata dall’ammiraglio tedesco Wilhelm Canaris.
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