Raffaele Carcano LE SCELTE DI VITA DI CHI PENSA DI AVERNE UNA SOLA Nessun Dogma, 2016 250 pagine, 12 euro. Non…
Cultura
di Michele Lipori
Negli ultimi giorni si è molto parlato, a ragione, del senso di far uscire il Mein Kampf di Adolf Hitler in edicola. Il dibattito scaturito ha visto fronteggiarsi chi era contrario all’operazione, giudicando la pubblicazione del libro «pericolosa di per sé» e chi era favorevole «in nome della libertà di opinione» e della diffusione del volume al pari di una qualsiasi altra produzione culturale. Proprio qui sta – a nostro avviso – il nodo della questione, ma analizziamo prima il contenuto dell’inserto.
Allegato al quotidiano c’era infatti una ristampa anastatica della terza edizione italiana del libro, uscita nel 1937 (quindi in piena epoca fascista) in un’edizione volutamente ridotta, poiché, si affermava nell’introduzione del tempo: «Un volume di tanta mole non è idoneo a quella vasta diffusione che merita (corsivo nostro) un’opera esponente il pensiero e lo spirito che informano la Germania moderna».
La Giornata di riflessione sullo stato di salute delle riviste che si occupano di religioni promossa dal Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo/CISRECO, sostenuta e ospitata dal Comune di Peccioli il 7 giugno scorso, si è trasformata in un simposio di grande afflato civile fra un nutrito, appassionato e ispirato manipolo di giornalisti e studiosi che da anni lavorano sui mezzi di informazione e/o studiano a fondo le mille sfaccettature del religioso nel mondo contemporaneo globalizzato.
Digitalizzato l’archivio dell’Associazione Nazionale Docenti Universitari
Convegno nel centenario della nascita di Giorgio Spini, che ne fu fondatore
Venerdì 23 settembre, Aula Magna del Rettorato
“Dio odia le donne” di Giuliana Sgrena Il Saggiatore, 2016 204 pagine, 18 euro di Stefania Sarallo Secondo la giornalista Giuliana Sgrena,…
Fuocoammare
di Gianfranco Rosi
(Italia, 2016)
di Cristina Obber (giornalista e scrittrice; tra i suoi libri: “Siria mon amour” e “L’altra parte di me”; scrive sul blog “La27esima ora” del Corriere della sera, su cui questo articolo è stato pubblicato).
Mi chiedono spesso che cosa dicono i ragazzi nelle scuole. Da nord a sud, dai licei classici ai professionali, i ragazzi e le ragazze non sono un’entità omogenea, come non lo siamo noi adulti. Serve precisarlo? Sì, serve, perché spesso sentiamo parlare di adolescenti in termini assoluti, che non li rappresentano. Rispetto all’omosessualità sento dire le cose più diverse, e anche quando ciò che sento non mi piace mi rendo benissimo conto di quanto sia importante anche solo pronunciare ad alta voce certe parole, certe sensazioni, condividerle, mettere in fila i pensieri.
Come quando Matteo, 17 anni, mi dice che gli omosessuali gli fanno schifo; quando chiedo a lui e ai suoi sostenitori quali altre “categorie” di persone gli fanno schifo si parla di barboni, e anche di tossici, ma senza motivazioni che oltrepassino la misera soglia del «perché sono dei falliti»; per alcuni tutto ciò che esce dal modello di maschio eterosessuale virile socialmente riconosciuto come vincente è un perdente, e allora meglio tenerlo lontano, non esserne contaminati. Meglio schifarlo, appunto.
Letizia Tomassone “Crisi ambientale ed etica. Un nuovo clima di giustizia” 136 pagine, 12,90 euro Claudiana, Torino 2015 di Valerio Pignatta La…
Vi proponiamo il servizio sulla legge 107 del 2015 (quella che il governo Renzi ha voluto battezzare “la Buona scuola”) uscito sul numero di febbraio di Confronti, con interventi di Giuliano Ligabue, Antonella Fucecchi (direttrice di CEM Mondialità e insegnante) e Cecilia Calamani (direttore responsabile di cronachelaiche.it). A questi articoli, segue un commento di Enzo Marzo, direttore di Critica liberale.
Julian Nida-Rümelin DEMOCRAZIA E VERITÀ Franco Angeli, 2015 128 pagine, 17 euro In democrazia bisogna rinunciare alla verità pur di garantire la…