di Luciana Borsatti. Giornalista e scrittrice. Le sanzioni contro l’Iran? Servono solo a «sfilare il tappeto da sotto ai piedi dei giovani…
Mondo
di Luca Attanasio. Giornalista. Oscurate dalla spaventosa avanzata del coronavirus, si consumano nel mondo tragedie umanitarie di enorme portata che, per collocazione…
Sempre più profondo il contrasto tra Mosca e Costantinopoli. L’incontro “fraterno” di Amman disertato dai più.
Il patriarca greco di Gerusalemme, Theophilos III, il 25-27 febbraio ha invitato ad Amman – la Giordania fa parte della sua giurisdizione…
Il presidente statunitense ha presentato un “piano” che dovrebbe finalmente risolvere il conflitto israelo-palestinese, garantendo alle due parti pace e benessere. I palestinesi lo hanno respinto perché renderebbe il loro paese un Bantustan. Quale ruolo per Onu, Usa, Russia, Unione europea e Paesi arabi?
Dal 1923, con la pubblicazione d’un testo che sviscera i suoi pensieri, il bramino Vinayak Damodar Savarkar indica con il neologismo hindutva l’antidoto a quegli elementi – giudicati come un “corpo estraneo” da estirpare – che avrebbero inquinato il millenario spirito hindu. Un’ideologia che permea ancora oggi la politica e le società indiane.
In un contesto, come è quello del Libano oggi, fatto di tensioni
manifeste e latenti, si intrecciano le vite dei profughi siriani che – dopo essere sfuggiti agli orrori della guerra – vivono in un limbo dal quale è difficilissimo emanciparsi. Alcuni di loro, grazie ai Corridoi umanitari, avranno la possibilità di iniziare un nuovo percorso di vita.
Già posticipata al 14 novembre, la pubblicazione dei risultati delle elezioni presidenziali afghane è stata rimandata a cause delle proteste di alcuni candidati come il primo ministro Abdullah Abdullah, antagonista del presidente Ashraf Ghani per la poltrona dell’Arg, il palazzo presidenziale di Kabul. Ma l’Afghanistan può davvero cambiare?
L’esperimento democratico del Rojava, oltre ad aver contribuito attivamente a bloccare l’avanzata dell’Isis, aveva al centro la pratica della democrazia diretta e un rinnovamento sociale il cui fulcro era la ricerca di una vera parità di genere. Tutto questo è messo in discussione dal patto sancito a Sochi da Putin e Erdoğan il 22 ottobre scorso e accettato da tutti, compresi obtorto collo i non consultati rappresentanti kurdi.
Nella società occidentale, sono molte le persone a provare diffidenza e disagio quando si tratta di parlare di Dio e della religione. Queste parole sembrano provocare una reazione negativa nella società europea. Il che è completamente l’opposto di ciò che succede tra le popolazioni africane, dove le persone parlano di Dio ampiamente e sovente.
Memoria senza storia: la proposta impossibile del Parlamento europeo
L’ultima risoluzione sulla memoria approvata dal Parlamento europeo è un’occasione persa, piena di semplificazioni e omissioni – che però ci raccontano molto dello stato del progetto europeo a 30 anni dalla caduta del Muro. Come si è arrivati a questo vuoto documento anti-tutti-i-totalitarismi? La risposta va cercata a Est, nell’attenzione che la destra polacca dedica al tema della memoria.