Esistono temi politico-sociali che sono considerati di chiara competenza delle Chiese, ma la “politicità” del messaggio evangelico è in gioco anche su un altro piano, più profondo. Una carica politica indiretta, dunque, ma fortissima che non a caso le varie dittature del mondo cercano in qualche modo di arginare.
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In un mercato del lavoro sempre più permeato dalla transizione al digitale, le previsioni a breve e medio termine riscontrabili in vari studi di cyber-security raccontano di un futuro sempre più caratterizzato da cyber-attacchi. Gli obiettivi non saranno solo militari ma anche infrastrutture e piattaforme digitali meno tutelate a livello normativo ma comunque essenziali per la collettività.
La parabola di vita di Giuseppe Di Vittorio (1892 – 1957) fu eccezionale. Da bracciante semianalfabeta fu il fondatore del più grande sindacato dell’Italia democratica e oltre che deputato all’Assemblea Costituente, divenne esponente di spicco del Partito comunista italiano e presidente della Federazione sindacale mondiale.
A causa della guerra vi sono almeno 8 milioni di ucraini rifugiati nei diversi Paesi europei. Di questi almeno l’80% è costituito da donne e bambini. Dunque ogni piano di sostegno straordinario – nazionale o europeo – dovrà tener conto necessariamente di aspetti di genere (lavoro in primis) e di tutela dell’infanzia.
Dopo 32 anni di violenta instabilità politica, preceduti da altri 5 anni di rivolte, la Somalia è ancora un Paese fortemente a rischio. Hassan Mohamud – il presidente rieletto per un secondo mandato – ha deciso di demandare alle milizie claniche il monopolio dell’uso della forza per arginare il terrorismo degli al-Shabaab e deve far fronte a una crisi alimentare e climatica senza precedenti.
Aldo Capitini (1899 – 1968) fu filosofo, politico, antifascista, poeta ed educatore nonché tra le prime personalità nel nostro Paese a recepire il pensiero nonviolento gandhiano, al punto da essere chiamato il “Gandhi italiano”.
Berta Cáceres Flores è stata un’attivista honduregna che ha lottato per la difesa del territorio e i diritti del popolo Lenca. Quando, nel 2015, le è stato consegnato il Premio Goldman per la sensibilità ambientale aveva dichiarato: «Svegliamoci Umanità! Non abbiamo altro tempo. Le nostre coscienze dovranno essere scosse dal fatto di restare solo a contemplare l’autodistruzione basata sulla depredazione capitalista, razzista e patriarcale».
A un anno dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina il fronte delle ostilità coinvolge anche le religioni. L’Institute for Religious Freedom – un ente di ricerca indipendente con sede a Kiev – mette in guardia su danneggiamenti e distruzioni arbitrarie operate dall’Esercito russo nei confronti dei luoghi di culto di ogni confessione in Ucraina. Il rischio è che il patrimonio storico e spirituale del Paese subisca dei danni irreparabili.
Rispetto al passato, oggi c’è più scetticismo nel pensare al G20 come un foro privilegiato per una rinnovata governance globale dell’economia. Uno dei “punti deboli” più evidenti: il fatto di formato da Paesi tra loro molto diversi in termini di struttura politica interna.
Il battesimo è stato recentemente al centro di diatribe. La prima ha coinvolto una chiesa svizzera che voleva esercitare il proprio “diritto” di celebrare il rito nel lago Lemano. In Italia invece si è aperto un dibattito sul fatto che battezzare i/le minori, che non possono esprimere un dissenso, sia lesivo per i diritti dell’infanzia. Cosa succede se la religione viene confinata a “fatto privato”?