Il Domenicale del Sole 24 Ore del 26 marzo scorso apre con un articolo di Gabriele Pedullà su un importante libro dello storico britannico Ronald G. Witt (L’eccezione italiana: l’intellettuale laico nel Medioevo e l’origine del Rinascimento, Viella, Roma, pagine 660, Euro 59).
Il titolo dell’articolo è il seguente: Perché l’umanesimo è nato in Italia, e il sottotito così spiega: Mentre in Europa l’insegnamento era nelle mani della Chiesa, già a fine ‘200, la formazione dei giovani non era monopolio dei religiosi: fu l’educazione laica a far guardare con occhi nuovi la cultura classica e la poesie antica.
Nella stessa pagina è annunciata una presentazione del volume che si terrà a Roma alla Biblioteca Caetani di Storia Moderna e Contemporanea alle ore 16:30 di mercoledì 12 aprile, con la partecipazione di Guido Cappelli, Igor Mineo, Giuliano Milani, Gabriele Pedullà, Amedeo Quondam.
Perché l’umanesimo è nato in Italia
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