Con il ritorno di Trump alla Casa Bianca, si riapre il dibattito sul futuro delle relazioni tra Stati Uniti e Africa. In un Continente sempre più centrale negli equilibri globali, tra competizione con Cina e Russia e sfide interne, la politica estera americana è chiamata a un cambio di passo.
Africa
Mozambico, un difficile equilibrio sopra la follia
Alle elezioni dello scorso 9 ottobre in Mozambico, Daniel Chapo – del partito al potere Frelimo – è stato dichiarato vincitore con oltre il 70% dei voti. Ma il Paese è in subbuglio a causa delle accuse di frodi elettorali e del clima teso di una campagna elettorale culminata negli omicidi di due esponenti di punta di Podemos.
Un recente rapporto, diffuso dalla rete di ricerca panafricana Afrobarometer, ha documentatole aspirazioni e le esperienze democratiche dei cittadini africani negli ultimi 25 anni.Due terzi affermano di preferire la democrazia a qualsiasi altro sistema di governo, e un’ampia maggioranza respinge il governo esercitato da una sola persona, il governo di un solo partito e il governo militare.
Il Corno d’Africa rappresenta una delle aree territoriali più contese a livello geopolitico. Il crescente valore strategico dell’area ha concentrato le mire dei grandi Paesi comportando un innalzamento delle tensioni già presenti tra gli Stati della Regione.
Questa volta a seminare morte, terrore, povertà e malattie sono le infernali alluvioni che flagellano l’Africa orientale. Sono gli effetti tangibili del cambiamento climatico che in Africa corre più veloce che in altre parti del mondo rendendo non più vivibili regioni particolarmente vulnerabili.
La rabbia è esplosa nella Repubblica democratica del Congo (Rdc): sul banco dell’accusa sono i Paesi occidentali, accusati di usare pesi e misure diverse quando si tratta di affrontare le guerre incorso in Ucraina e Medio Oriente.
Le elezioni presidenziali di Taiwan si sono svolte lo scorso 13 gennaio 2024 e hanno visto la vittoria di William Lai.
Gli effetti della grande frammentazione che caratterizza l’attuale ordine mondiale si materializzano in forti tendenze disgregatrici in grado di mandare gambe all’aria l’occidente così come siamo abituati a conoscerlo. E l’Africa ha un ruolo fondamentale.
È ormai ufficiale: si sta sciogliendo come neve al sole il G5 Sahel, l’organizzazione fondata nel 2014 da Mali, Burkina Faso, Niger, Mauritania e Ciad con la finalità di combattere i gruppi radicali in una delle aree a più alto rischio terroristico al mondo.
Israele-Gaza. Grande è la confusione sotto il cielo
La guerra tra Russia e Ucraina non è una guerra qualsiasi ma piuttosto una guerra “costituente”. Nel momento in cui un accordo tra Russia e Ucraina apparirà probabile, quindi, tutti i governi razionalmente avranno l’interessea mostrarsi disposti a cooperare. E da questa nuova cooperazione nascerà un nuovo sistema internazionale.