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anziani
Intervista a Mario Giro (DemoS)a cura di Claudio Paravati Servono subito misure di protezione e sostegno sociale. L’Italia è provata dalla pandemia…
di Stefano Allievi. Sociologo, Professore di Sociologia presso l’Università degli studi di Padova. La famiglia – considerata dagli antropologi un “universale culturale”…
Da musulmani immigrati a cittadini italiani: la sfida dell’integrazione e del dialogo
13-14 novembre 2015
Facoltà valdese di Teologia – via Pietro Cossa, 40/42 Roma
intervengono:
Stefano Allievi, Luca Anziani, don Cristiano Bettega, Roberto Catalano,
Izzeddin Elzir, Fulvio Ferrario, Annalisa Frisina, Gian Mario Gillio,
Marisa Iannucci, Massimo Introvigne, Giovanna Maria Iurato, Adel Jabbar,
Zouhir Louassini, Ugo Melchionda, Anna Nardini, Paolo Naso, Enzo Pace,
Claudio Paravati, Abdellah Redouane, Maryam Turrini
ALL’INTERNO IL PROGRAMMA DEI LAVORI
di Rocco Luigi Mangiavillano – Gli anziani fragili della periferia est di Roma, tra Torre Spaccata e Tor Bella Monaca, in VI Municipio, da alcuni mesi sono letteralmente scesi in lotta per i propri diritti. Li ho incontrati la prima volta nel maggio scorso: tutti seduti in fila, composti, con i cartelli di protesta in mano e lo sguardo, mai rassegnato, di chi porta il peso e i segni del vissuto di una vita intera fatta di sacrifici e di onesto duro lavoro; con l’espressione di chi, sgomento, si sente tradito nel profondo della dignità umana poiché costretto alla solitudine e alla marginalità. I «vecchi» de «La Fata Carabina» e del «Belleville», due centri diurni intitolati in omaggio ai racconti di Pennac, avevano occupato, pacificamente per alcune ore, i locali del Municipio, inscenando una protesta silenziosa, ma densa di rabbia e di sdegno tale da superare ogni parola. Malgrado le difficoltà tipiche dell’età avanzata manifestavano, fieri, il loro dissenso per i tagli all’assistenza domiciliare e ai centri diurni per le fragilità e la non autosufficienza.