Villa 21-24 è un quartiere di Buenos Aires nato su impulso delle ondate migratorie dove oggi lo Stato non riesce a fornire i servizi di base e gli abitanti vivono lo stigma della marginalità e della violenza. Proprio qui nasce la “pedagogia villera” (cioè della Villa)o “pedagogia sublevada” (ribelle).
Argentina
Nel pieno dell’estate italiana (e dell’inverno argentino) si fa strada l’annuncio che le Abuelas de Plaza de Mayo hanno ritrovato uno dei bambini scomparsi durante la dittatura. Si tratta del “nipote 133” uno dei tanti bambini (e
bambine) sottratti, secondo un progetto stabilito dai vertici delle Forze armate, a chi si opponeva al regime.
Udienza del pontefice in Vaticano con rappresentanti della Comunità musulmana Ahmadiyya
Il 5 settembre scorso papa Francesco ha ricevuto nella Biblioteca privata del Palazzo apostolico una delegazione della Fratellanza giudeo-musulmana dell’Argentina insieme all’imam della Comunità musulmana Ahmadiyya in Italia.
di Nadia Angelucci. Giornalista e scrittrice Ne I rospi della memoria (Rapsodia, 2021) della scrittrice argentina Graciela Bialet viene affrontato il tema…
di Nadia Angelucci. Giornalista e scrittrice. Il riapparire dei capibara nel quartiere esclusivo Nordelta (a Nord di Buenos Aires) ha posto molte…
Nadia Angelucci. Giornalista e scrittrice È uscito a maggio Aparecida,lo straziante e potente testo di Marta Dillon, giornalista e scrittrice argentina, che…
di Nadia Angelucci. Giornalista e scrittrice Sono passati 40 anni dal ritrovamento dell’elenco degli iscritti alla Loggia massonica Propaganda 2. Se la…
di Nadia Angelucci. Giornalista e autrice La narrazione della memoria, la costruzione dell’identità, la ricostruzione storica sono tra i temi più urgenti…
di Nadia Angelucci. Giornalista e scrittrice. Mariana Dopazo nata Echecolatz, è figlia di Miguel Echecolatz ex poliziotto argentino, condannato all’ergastolo per numerosi…
In Argentina l’emergenza Coronavirus ha investito e travolto anche la tradizionale, ma non per questo scontata, marcia per la memoria, la verità e la giustizia, per i e le 30.000 desaparecidos. Anche senza la marcia, la memoria e la ricerca di giustizia non si fermano.
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