Il 22 settembre è passato un anno esatto da quando il nostro amico e redattore Umberto Brancia ci ha lasciati. Da allora sono stati molti i momenti in cui a ognuno di noi è capitato di pensare «se ci fosse stato Umberto, avrebbe sicuramente detto…», oppure «per scrivere un articolo su questo argomento, ci vorrebbe Umberto». Il 16 giugno, al Maxxi di Roma, lo abbiamo ricordato con il «Premio Umberto Brancia – Cinema come rappresentazione del sociale», nell’ambito dell’Asff – AS Film Festival, ideato e curato da persone con autismo. Umberto era il padre di uno di quei ragazzi che dal 2008 frequenta con passione il cineclub nato dalla collaborazione tra Gruppo Asperger e cinema Detour di Roma.
Di seguito, vi riproponiamo alcune riflessioni scritte da Umberto all’indomani della serata di autofinanziamento organizzata da Confronti, a novembre 2011, per tentare di scongiurare la chiusura della rivista.
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