di Yassin al-Haj Saleh. Scrittore e intellettuale siriano (intervista a cura di Asmae Dachan) Yassin al-Haj Saleh è uno scrittore siriano e…
Assad
della Redazione di Confronti
La notte del 13 aprile scorso Usa, Francia e Inghilterra hanno scagliato un’offensiva contro la Siria. l’accusa, non ancora provata, è che Assad abbia usato armi chimiche.
di Mostafa El Ayoubi
La risoluzione 2336 dell’Onu sul cessate il fuoco tra governo siriano e opposizioni armate e il meeting di Astana in Kazakistan, patrocinato da Russia, Iran e Turchia, aprono un barlume di luce sulla urgente riconciliazione nazionale.
di Mostafa El Ayoubi
6 anni di guerra, oltre 300mila morti, 11 milioni tra sfollati e profughi.
intervista a Joseph Tobji (a cura di Mostafa El Ayoubi)
Abbiamo intervistato l’arcivescovo di Aleppo per farci raccontare la drammatica situazione in cui vive la popolazione della città siriana, provata da anni di guerra e di privazioni, ma anche per analizzare le questioni geostrategiche sul tappeto e il ruolo giocato nella guerra dalle varie potenze e dai media.
Siria. Sit-in a Roma, il 2 settembre, per sostenere l’appello alla tregua
(dal sito di articolo 21)
Vi chiediamo l’adesione a questa iniziativa per far arrivare un messaggio forte alle istituzioni e per testimoniare la nostra vicinanza al popolo siriano.
L’appuntamento e a Roma, in piazza Santi Apostoli, venerdì 2 settembre, dalle ore 11.
di Mostafa El Ayoubi – I jihadisti di Al Qaeda combattono non solo contro al-Assad, ma contro tutte le minoranze presenti in Siria: principalmente alawiti, curdi e cristiani. Questi ultimi sono considerati dagli islamisti dei «crociati» alleati di al-Assad (ma la Siria è considerata uno dei primi centri del cristianesimo; Antiochia di Siria fu la città dove i seguaci di Gesù assunsero il nome «cristiani») e stranamente non vengono difesi dai governi occidentali, che hanno come obiettivo principale la caduta del regime siriano.
Uno degli aspetti più peculiari della guerra contro la Siria è la preponderanza dei gruppi armati islamici. I jihadisti di Al Qaeda, in particolare Jabhat Al-Nusra, sono riusciti ad infiltrarsi in maniera capillare in tutto il paese. Con la loro convinzione di martirizzarsi «in nome di Allah», sono molto determinati a far fronte all’esercito governativo; più di quello che è riuscito a fare il suo rivale, l’Esercito libero siriano, costituitosi in Turchia per marciare su Damasco.