di Fulvio Ferrario. Professore di Teologia sistematica e Decano della Facoltà valdese di teologia di Roma. Nel tempo della pandemia stiamo imparando…
Bibbia
di Matteo Pierro, autore del libro “Fra martirio e resistenza: La persecuzione nazista e fascista dei testimoni di Geova” (Lariologo, 2002) Chi…
di Fulvio Ferrario. Professore di Teologia sistematica e Decano della Facoltà valdese di teologia di Roma. La sensibilità culturale e l’apertura ecumenica…
Gli animali sono ben presenti nel Nuovo Testamento, dove in genere assumono un ruolo simbolico, sia esso positivo o negativo. Se certo non faceva parte di quella cultura la sensibilità animalista che si sta sviluppando oggi, questo non ci impedisce di cogliere, soprattutto dietro alcune parole di Gesù, attenzione e amore per il creato.
Nel suo ultimo libro, il teologo e pastore metodista Peter Ciaccio affronta il complesso e prolifico rapporto che c’è fra Bibbia e cinema
Sulle questioni teologiche sempre più spesso si assiste a prese di posizioni superficiali, motivate daun certo analfabetismo religioso(di ritorno). Tale “boicottaggio antiteologico” sembra essere incoraggiato in primis dalle stesse Chiese, come se la teologia fosse materia ostica e astratta, quando essa è – in realtà – un modo di essere, davanti a Dio.
All’interno della concezione del perdono ebraica è possibile individuare tre elementi distintivi: l’obbligo di perdonare è sottoposto al pentimento da parte di chi ha compiuto l’offesa; non tutte le colpe possono essere perdonate; non è possibile perdonare a nome di qualcun altro. D’altro lato chi è stato offeso non deve essere eccessivamente duro.
Pubblichiamo volentieri questa lettera inviataci dall’ingegner Roberto Paggi, che si riferisce all’articolo di Giovanni Franzoni pubblicato su Confronti di giugno 2017.
di Daniele Garrone (professore di Antico Testamento alla Facoltà valdese di teologia di Roma)
Di origini ebraiche, ma educato in una famiglia cattolica, il grande teologo e biblista Paolo De Benedetti – scomparso l’11 dicembre scorso – coltivò per tutta la vita le due anime della sua personalità, quella cristiana e quella della tradizione ebraica.
Il razzismo ha trovato ancoramenti nella Bibbia, facendo di quest’ultima uno dei dispositivi simbolici della supremazia bianca. Ma nella Bibbia ha trovato ispirazione e fondamento anche la resistenza degli oppressi e dei discriminati.
Per queste istanze conflittuali la Bibbia non è soluzione, strumento certo per assegnare torto o ragione. Al contrario: la Bibbia è parte in causa, oggetto di conflitto, luogo in cui si esprimono gli antagonismi degli uomini. Da questa lunga storia non pacificata la Bibbia emerge arricchita di sensi e di significati.
Giovedì, 11 giugno 2015, ore 15:00
Sala della Biblioteca della Link Campus University (via Nomentanta 335)
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