di Daniele Garrone (professore di Antico Testamento alla Facoltà valdese di teologia di Roma)
Di origini ebraiche, ma educato in una famiglia cattolica, il grande teologo e biblista Paolo De Benedetti – scomparso l’11 dicembre scorso – coltivò per tutta la vita le due anime della sua personalità, quella cristiana e quella della tradizione ebraica.
Bibbia
Il razzismo ha trovato ancoramenti nella Bibbia, facendo di quest’ultima uno dei dispositivi simbolici della supremazia bianca. Ma nella Bibbia ha trovato ispirazione e fondamento anche la resistenza degli oppressi e dei discriminati.
Per queste istanze conflittuali la Bibbia non è soluzione, strumento certo per assegnare torto o ragione. Al contrario: la Bibbia è parte in causa, oggetto di conflitto, luogo in cui si esprimono gli antagonismi degli uomini. Da questa lunga storia non pacificata la Bibbia emerge arricchita di sensi e di significati.
Giovedì, 11 giugno 2015, ore 15:00
Sala della Biblioteca della Link Campus University (via Nomentanta 335)
«Le ribelli di Dio», di Adriana Valerio Feltrinelli, 2014, 176 pagine, 19 euro recensione a cura di Giancarla Codrignani Nel libro «Le…
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