Confronti, nell’ambito del progetto L’altra via. Dal conflitto alla ricostruzione: strategie al femminile, lancia una campagna di raccolta fondi a sostegno della Cooperativa Insieme.
La Cooperativa Insieme ha sede a Bratunac, comune che sorge sulla riva occidentale del fiume Drina, al confine tra la Bosnia Erzegovina e la Serbia, a pochi chilometri da Srebrenica. L’alluvione che ha colpito la Bosnia Erzegovina e la Serbia nei giorni scorsi ha causato la rottura degli argini di questo e altri piccoli fiumi, colpendo gravemente le aziende agricole presenti sul territorio e, tra queste, la Cooperativa Insieme. Da una parte, le coltivazioni di piccoli frutti che hanno sede in pianura sono state sommerse dall’acqua; dall’altra i magazzini e gli stessi uffici della cooperativa hanno subito danni.
La solidarietà supera le barriere e nonostante le divisioni etno-nazionaliste si stanno contando decine di episodi di altruismo “inter-etnico”. I soci della cooperativa Insieme si stanno mobilitando in prima persona, portando soccorso alle famiglie che hanno perso tutto e hanno bisogno di beni di prima necessità; distribuendo agli alluvionati i prodotti in magazzino. Può sembrare una storia di normale solidarietà nell’emergenza, ma riconquistare la normalità, in quel contesto, non era affatto scontato e quindi assume un valore straordinario ed esemplare.
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