I parlamentari per la pace vi invitano a incontrare le donne della Cooperativa Agricola Insieme di Bratunac (Srebrenica) in occasione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna
Sala Aldo Moro, Camera dei Deputati, ore 15.00
Durante la giornata sarà offerta una degustazione dei prodotti (confetture, succhi di frutta, ecc.) della cooperativa e sarà esposta una mostra fotografica sulla guerra e la pace in ex Jugoslavia, del fotoreporter Mario Boccia
Porterà il saluto la Presidente della Camera, on. Laura Boldrini
Da undici anni la Cooperativa Agricola Insieme si pone l’obiettivo di sostenere e facilitare il ritorno dei rifugiati e la vita in comune nella regione della Bosnia Erzegovina di Bratunac e Srebrenica, attraverso la riattivazione di un sistema microeconomico basato sulla coltivazione di piccoli frutti (lamponi, mirtilli, ecc.) in fattorie di famiglia unite in cooperativa. E’ un progetto nato, anche grazie all’esperienza di operatori umanitari impegnati in organizzazioni di volontariato del nostro paese, raccolte nel Consorzio Italiano di Solidarietà. Oggi soci della Cooperativa sono più di cinquecento, in rappresentanza di altrettante famiglie bosniache. I loro prodotti sono arrivati in Italia, importati e distribuiti da: “Alce Nero” (per Coop-Italia); “CTM-Altromercato” (per la rete dei negozi equo-solidali); “Mio-Bio” (per i GAS).
Bratunac
Confronti, nell’ambito del progetto L’altra via. Dal conflitto alla ricostruzione: strategie al femminile, lancia una campagna di raccolta fondi a sostegno della Cooperativa Insieme.
La Cooperativa Insieme ha sede a Bratunac, comune che sorge sulla riva occidentale del fiume Drina, al confine tra la Bosnia Erzegovina e la Serbia, a pochi chilometri da Srebrenica. L’alluvione che ha colpito la Bosnia Erzegovina e la Serbia nei giorni scorsi ha causato la rottura degli argini di questo e altri piccoli fiumi, colpendo gravemente le aziende agricole presenti sul territorio e, tra queste, la Cooperativa Insieme. Da una parte, le coltivazioni di piccoli frutti che hanno sede in pianura sono state sommerse dall’acqua; dall’altra i magazzini e gli stessi uffici della cooperativa hanno subito danni.
La solidarietà supera le barriere e nonostante le divisioni etno-nazionaliste si stanno contando decine di episodi di altruismo “inter-etnico”. I soci della cooperativa Insieme si stanno mobilitando in prima persona, portando soccorso alle famiglie che hanno perso tutto e hanno bisogno di beni di prima necessità; distribuendo agli alluvionati i prodotti in magazzino. Può sembrare una storia di normale solidarietà nell’emergenza, ma riconquistare la normalità, in quel contesto, non era affatto scontato e quindi assume un valore straordinario ed esemplare.