di Luigi Sandri. Redazione Confronti Anno Domini 1475. Il 23 marzo, giovedì santo, a Trento scompare un bambino, Simonino, figlio di un…
Chiesa
L’incontro, a Bari, di vescovi dei paesi rivieraschi del Mare nostrum per contribuire a favorire dialogo e riconciliazione nella regione. Il discorso del papa contro “lo scontro di civiltà”. E l’appello per la Siria.
Nel suo ultimo libro Nunzio Galantino – vescovo cattolico nominato da papa Francesco presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica – ripercorre i confini che ha attraversato: quelli eretti col filo spinato per segregare persone esuli e affamate dipinte come nemici delle nostre culture, economie e democrazie.
di Luigi Sandri, redazione Confronti, e Paolo Emilio Landi, regista teatrale e giornalista, rubrica Protestantesimo RAIDUE. In un’intervista a Confronti, in settembre,…
La creazione di una Chiesa “autocefala” d’Ucraina, benedetta dal patriarcato di Costantinopoli e considerata invece scismatica da quello di Mosca, sta portando l’intera Ortodossia a una crisi epocale. La divergente politica, del Cremlino e di Kiev, e l’irrisolta questione della Crimea, avvelena ancor più l’intricato groviglio.
di Luigi Sandri (redazione Confronti)
Francesco, un rivoluzionario? Per Marzano questo è un mito consolatorio, lontano dalla realtà. I cattolici “progressisti”, però, respingono con forza questa tesi. L’arduo confronto con i fatti.
Vi è il rischio che la legge italiana sul fine-vita venga di fatto sabotata da medici cattolici o da strutture sanitarie cattoliche…
di Luigi Sandri
La storia insegna che, quando tra un papa regnante e i fedeli s’intreccia un certo “feeling”, le parole d’ordine e gli esempi che vengono da Roma sono particolarmente sentiti e seguiti. Perciò, che Francesco abbia indetto un Giubileo straordinario della misericordia, è una scelta davvero feconda, in prospettiva capace di avviare una rivoluzione, pacifica ma trascinante, all’interno della Chiesa cattolica e, per contagio, almeno in parte, al di fuori di essa. Continuando per un anno a suonare l’inno della e alla misericordia, la campana di San Pietro rende dunque un servizio prezioso.
Ma che significa “misericordia”? Quella del Padre verso di noi che – sottolinea il papa – ci ama per primo e ci perdona sempre; e la disponibilità di ogni persona a perdonare chi le ha fatto un torto. È dunque l’invito a una conversione personale. Però la misericordia dovrebbe riguardare anche la Chiesa romana in quanto comunità semper reformanda, insiste Francesco.
di Luigi Sandri
L’Assemblea che in ottobre (4-25) ha riflettuto sulla famiglia ha raggiunto alcune conclusioni aperte al futuro ma, su molti temi che hanno visto i «padri» divisi, ha confermato visioni pastorali arcaiche, respinte da molti cattolici. Il chiaroscuro del Sinodo accelera perciò la necessità di un nuovo e rappresentativo Concilio.
Sarà il tempo a dire se le conclusioni del Sinodo dei vescovi dedicato alla famiglia avranno portato pace e chiarezza all’interno della Chiesa cattolica romana, o se l’audacia su alcuni temi, la reticenza e le contraddizioni su altri, e l’armistizio su altri ancora – come la non esplicita ammissione alla comunione delle persone divorziate e risposate civilmente – riaprirà contrasti dottrinalmente irrisolti e dibattiti laceranti su problemi pastorali assai sentiti dalle persone direttamente interessate e dagli stessi parroci chiamati a «discernere caso per caso». E perciò papa Francesco, da una parte rinfrancato per alcuni «consigli» incoraggianti giuntigli da un’Assemblea consultiva che sembra aver compreso il suo leit-motiv sulla misericordia, ma anche reso pensoso per altri pesanti «no» o «ni», nella sua esortazione apostolica post-sinodale dovrà trovare una sintesi, aperta al futuro, tra le strade nuove imboccate e i problemi semplicemente rinviati e le parole attese ma non dette.
Confronti, con il patrocinio di Università eCampus, invita all’incontro
Quo Vadis Chiesa di Francesco? Tra aperture, incertezze, speranze
Luigi Sandri, vaticanista di Confronti, intervista il teologo Vito Mancuso
Venerdì 19 dicembre 2014 ore 17.00
Università eCampus – via Matera 18, Roma
(Complesso S. Dorotea IV piano – Metro Re di Roma)
Saluti di apertura: Rita Neri, responsabile Università eCampus sede di Roma
Introduce: Gian Mario Gillio, direttore di Confronti
Nel corso dell’evento Vito Mancuso presenterà il suo ultimo libro Io Amo (Garzanti)
Seguirà cocktail
Per informazioni 06 699 40 111 – ufficiostampa@uniecampus.it