L’omicidio dell’attivista e politica brasiliana Marielle Franco, avvenuto il 14 marzo del 2018 a Rio De Janeiro, ha scosso l’opinione pubblica di tutto il mondo. A distanza di due anni c’è, in Brasile, l’idea di produrre una fiction sulla sua vita. Non senza polemiche.
Corruzione
Le enormi ricchezze presenti nella Repubblica Democratica del Congo la condannano a essere il bottino di guerra che si spartiscono gli eserciti dei Paesi confinanti e bande paramilitari. Le ultime elezioni, il cui svolgimento desta molte perplessità, hanno visto un passaggio di testimone di padre in figlio, rivelando quanto fragili siano i processi democratici.
In seguito all’Operazione “autolavaggio” del 2016 sono state rivolte a Luiz Inácio Lula da Silva delle accuse di corruzione. Da allora, su decisione del Supremo tribunale federale, Lula è detenuto nelle carceri di stato, prima dell’espletamento di tutti i gradi di giudizio. L’accusa parla di prove inconfutabili, ma forse non tutto è come sembra.
di Adriano Gizzi (redazione Confronti)
Come nei rapporti umani, anche in politica i conflitti possono essere utili a migliorarsi, purché si sappia fare tesoro delle critiche. Un’idea che però non sembra sfiorare i protagonisti del panorama politico italiano.
di Augusto Cavadi
A chi crede che la corruzione e la rispettiva concussione siano fenomeni recenti, alludendo a «epoche d’oro» in cui tutto ciò non avveniva, il filosofo Cavadi risponde che invece il passato è pieno di esempi che dimostrano il contrario. Ma perché si ruba? Così come Kierkegaard disse che non si è angosciati perché si pecca, ma si pecca perché si è angosciati, in termini laici si potrebbe tradurre che non si è infelici perché si corrompe, e ci si lascia corrompere, ma si sguazza nella corruzione perché si è infelici.