di Claudia Lopedote (Fondazione Critica liberale, co-dirige “Gli Stati Uniti d’Europa”, supplemento della rivista “Critica liberale”)
A luglio Londra ha ospitato la Conferenza internazionale sulla libertà di coscienza e di espressione.
Critica liberale
di Claudia Lopedote
Nonostante l’intervento costante del Vaticano nei diversi settori della società italiana, da tutti gli indicatori principali – battesimi, matrimoni civili e religiosi, divorzi, figli naturali e legittimi – emerge un quadro del modello di famiglia sempre più distante dalle indicazioni e dai precetti della Chiesa cattolica. Anche quest’anno sono arrivati i dati del Rapporto, il IX, sulla secolarizzazione in Italia, a cura della Fondazione Critica liberale e di Cgil nazionale Nuovi diritti.
di Enzo Marzo (direttore di Critica liberale) – «Sono più di trent’anni che ci si arrabatta per modificare la Costituzione nelle parti essenziali, senza che nessuno sia mai riuscito a stravolgerla dal punto di vista formale. Ma dal punto di vista sostanziale naturalmente le cose stanno diversamente. Per cui sono dell’idea che oggi non si tratti tanto di difendere la Costituzione, ma di ripristinarla», sostiene il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky. E qui il discorso ritorna a quelle classi politiche che non solo nella Seconda repubblica ma anche nella Prima hanno poco amato la Costituzione e l’hanno sistematicamente violata creando nei fatti una sua caricatura che andrebbe demolita. Ci sono riusciti a ridurla a un pezzo di carta. Per «ripristinare» i princìpi costituzionali occorre prima di tutto smascherare questo fantoccio.
«Critica liberale» – mensile di sinistra liberale – ha pubblicato l’articolo che vi riproponiamo, dove si mette a confronto il testo formale della Costituzione con la «sostanza» che si è prodotta dal ‘48 ad oggi con una progressione sempre più veloce, fino a diventare la vera Costituzione.