«Queste persone che arrivano sulle navi, come sono arrivate? Sono state costrette ad andarsene dal loro paese da qualche persona senza scrupolo? Perché molti paesi dell’Africa, dove vivono molto bene, non li aiutano? Poi un’altra cosa vi chiedo, siete bravi a fare soccorso, ma date parte del vostro stipendio per aiutarli sia nel trovare lavoro, che nell’accoglienza? Spero di ricevere una risposta». Questo è uno dei messaggi arrivati alla Diaconia valdese nei giorni di grande esposizione mediatica seguiti alla disponibilità data di accogliere, come evangelici, i migranti fino ad allora sequestrati sulla Sea Watch.
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Diaconia valdese
di Massimo Gnone (referente nazionale area migranti Diaconia valdese – Csd)
La Diaconia valdese, Oxfam Italia e Borderline Sicilia hanno presentato il progetto “Open Europe”, che comprende un’unità mobile e una piccola accoglienza per i casi più vulnerabili a Pachino, in collaborazione con la Chiesa valdese locale e con il sostegno dell’Otto per mille valdese.