di Michele Lipori. Redazione Confronti. Il 17 febbraio viene celebrata la Festa della libertà religiosa in ricordo del fatto che, proprio in…
dialogo
L’incontro, a Bari, di vescovi dei paesi rivieraschi del Mare nostrum per contribuire a favorire dialogo e riconciliazione nella regione. Il discorso del papa contro “lo scontro di civiltà”. E l’appello per la Siria.
L’Istituto di Studi Ecumenici “San Bernardino” (ISE) di Venezia rilancia il master universitario in Dialogo interreligioso dal titolo Il Dialogo con l’Altro. Educare alla diversità religiosa.
intervista a Marco Impagliazzo, presidente di Sant’Egidio
(a cura di Claudio Paravati, direttore di Confronti)
Come spiega in questa intervista a Confronti il presidente della Comunità di Sant’Egidio, è stata l’audacia che proviene dal Vangelo a spingere un piccolo gruppo di giovani cattolici a riunirsi – proprio mezzo secolo fa – nella convinzione che tutti possano fare qualcosa e dare il proprio contributo alla pace.
Gli uomini e le donne di tutti i tempi sono stati interpellati dagli eventi della storia ad assumere decisioni per dare un futuro all’umanità.
Anche noi, oggi, siamo interpellati dalla devastante guerra mondiale a pezzi, che va avanti dall’11 settembre del 2001, con conseguenze gravissime per milioni e milioni di persone uccise, ridotte alla fame o costrette a fuggire dai propri paesi.
di Brunetto Salvarani (teologo)
Il 15 novembre è venuta a mancare una delle voci più autorevoli del rabbinato europeo.
di Brunetto Salvarani (docente di Teologia della Missione e del Dialogo presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna)
intervista a Riccardo Di Segni (a cura di Claudio Paravati)
Rabbino-capo di Roma e vicepresidente della Conferenza dei rabbini europei, Di Segni ci spiega la genesi di “Fra Gerusalemme e Roma”.
di Luigi Sandri
Rappresentanze molto qualificate dell’ebraismo ortodosso danno la loro valutazione di “Nostra aetate”, il testo del Concilio che cambia radicalmente l’atteggiamento cattolico fino ad allora anti-ebraico. I rabbini raccomandano la collaborazione per la pace con i “fratelli” cattolici, ma mettono in guardia da cedimenti teologici.
La Tunisia, un esempio di dialogo interculturale e interreligioso
La Tunisia, nella sua storia è diventata simbolo di accoglienza: sempre aperta e tollerante, è il luogo dell’incontro dove non si impongono limiti culturali, religiosi o politici. Promuove le diversità, resta un modello di pluralismo e di incrocio di religioni e culture.