«Affermare un’idea di rinnovamento che cancella i diritti è innovazione solo nelle apparenze – si afferma “io cambio” – ma nella sostanza è regressione profonda, sia culturale che civile».
Tutti ricordano la sua attività come presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, ma il giurista Stefano Rodotà in precedenza è stato anche parlamentare della Sinistra indipendente e poi del Pds.