di Andrea Mulas. Ricercatore Fondazione Lelio e Lisli Basso È il 13 ottobre di quarant’anni fa quando a Adolfo Pérez Esquivel viene…
diritti umani
di Giorgio Gomel. Economista, è membro dell’Istituto Affari Internazionali (IAI), del Comitato direttivo di Jcall-Italia e dell’organizzazione Alliance for Middle East Peace…
I diritti umani oggi: tre anniversari da celebrare e molto ancora da fare
Nel 2018 ricorrono tre importanti anniversari che riguardano la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo: il 70simo anno dall’adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela e i 40 anni dalla istituzione del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU).
Nella Dichiarazione universale dei diritti umani veniva sancito il diritto alla libertà religiosa. Oggi, a settan’tanni dall’approvazione della Dichiarazione da parte dell’assemblea dell’Onu si discute anche di libertà dalla religione. L’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar), ha recentemente promosso un convegno internazionale su questo tema.
di Fabrizio Petri (ministro plenipotenziario Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, presidente Cidu – Comitato interministeriale per i diritti umani)
Parlare di diritti umani oggi richiede più che mai saper coniugare pazienza a visione. A fronte dello straordinario quadro normativo che si è venuto creando a seguito dell’impulso post-seconda guerra mondiale, ancora oggi – a settant’anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani – c’è ancora molto da fare.
Argentina: l’omicidio di Santiago Maldonado, difensore dei diritti dei mapuche
di Patrizia Larese
Il mistero che ha avvolto per mesi la scomparsa di Santiago Maldonado, purtroppo è stato svelato: il suo corpo senza vita è stato ritrovato il 18 ottobre nel rìo Chubut.
di Comitato Promotore Nazionale della Giornata del dialogo cristiano-islamico
Ci appelliamo a tutti coloro che credono nella difesa dei diritti umani, nella pace e nell’uguaglianza tra gli esseri umani, nel dialogo fecondo tra le persone, i popoli e le civiltà, nel rispetto e nella valorizzazione della diversità.
Il 24 novembre uscirà in Italia il film di Oliver Stone sul caso Snowden. Ci associamo all’invito che Amnesty international rivolge al pubblico italiano affinché vada a vedere il film e firmi l’appello a Obama per la grazia a Edward Snowden.
di Salvatore Piromalli
I richiami della Corte europea dei diritti dell’uomo impongono all’Italia di porre rimedio al dramma del sovraffollamento delle carceri, che rende la detenzione inumana e degradante. È importante proseguire nella strada – sperimentata con successo in tutta Europa – della ricerca di forme di pena alternative alla carcerazione.
La piena realizzazione della legge di riforma penitenziaria, che ha ormai quasi quarant’anni di vita (legge n. 354 del 1975), è un obiettivo ancora lontano dal suo compimento. E questo non soltanto per i periodici arretramenti rispetto ai principi sanciti da quella normativa, determinati da esigenze contingenti di natura politico-organizzativa, bensì per una ragione più profonda e resistente: la credenza – ormai dimostratasi del tutto illusoria e ampiamente smentita dai dati e dagli studi scientifici di settore – che il carcere sia la risposta più efficace contro la criminalità. Una superstizione sapientemente fomentata dalla demagogia politica e dai mass media, che contrasta clamorosamente con la realtà dei fatti.
La testimonianza di uno studente di 17 anni del liceo veronese Maffei che nell’ottobre scorso ha partecipato al viaggio «Time for responsabilities»…
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