di Brunetto Salvarani (teologo)
Il 15 novembre è venuta a mancare una delle voci più autorevoli del rabbinato europeo.
ebrei
Dalle leggi razziali a oggi l’incubo di una famiglia in fuga per il mondo.
Nel film di Luigi Faccini “Diaspora. Ogni fine è un inizio” la produttrice Marina Piperno racconta ottant’anni di storia dei suoi parenti ebrei.
Mercoledi 18 ottobre ore 18.00
al Memoriale della Shoah (binario 21) – Milano
intervista a Riccardo Di Segni (a cura di Claudio Paravati)
Rabbino-capo di Roma e vicepresidente della Conferenza dei rabbini europei, Di Segni ci spiega la genesi di “Fra Gerusalemme e Roma”.
di Luigi Sandri
Rappresentanze molto qualificate dell’ebraismo ortodosso danno la loro valutazione di “Nostra aetate”, il testo del Concilio che cambia radicalmente l’atteggiamento cattolico fino ad allora anti-ebraico. I rabbini raccomandano la collaborazione per la pace con i “fratelli” cattolici, ma mettono in guardia da cedimenti teologici.
di Pupa Garribba (ricercatrice di Storia orale)
È passato esattamente mezzo secolo dalla Guerra dei sei giorni. La testimonianza di un’ebrea italiana che ha vissuto in prima persona quegli eventi.
di Daniela Mazzarella
Alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, lo scorso 1 marzo, è stato proiettato in prima visione nazionale il film “La storia di Irena Sendler” di Andrzej Wolf (Polonia, 2015).
Quando gli sgherri dell’ultimo papa re eseguirono l’ordine di rapire un bambino ebreo
di Augusta De Piero (dal sito www.diariealtro.it)
Il mio implacabile calendario (che di regola pubblico il primo giorno del mese) ogni 23 giugno recita “1858 – Papa Pio IX fa rapire il bambino ebreo Edgardo Mortara”.
intervista a Pupa Garribba, a cura di Claudio Paravati
In occasione del Giorno della Memoria, abbiamo intervistato Pupa Garribba, giornalista e storica collaboratrice di Confronti, testimone e intervistatrice della Shoah Foundation di Los Angeles.
Cosa vuole dire per te ricordare?
Per me ricordare ha un significato se c’è qualcuno disposto ad ascoltare. La mia esperienza è molto traumatica: finita la guerra, tornata dall’esilio svizzero – ero profuga – ho trovato, al mio rientro, un muro impenetrabile davanti a me. Nessuno voleva sapere. Questa impressione, di un’Italia che non voleva ascoltare e che non voleva fare i conti col proprio passato, è stata una ferita che non si è chiusa per molti anni.
Quando è cambiato qualcosa?
Quando nel 1990, in pieno periodo dei naziskin, una scuola – ancora non c’era il Giorno della Memoria – mi ha contatto per andare a raccontare la mia testimonianza presso il proprio istituto…
intervista a Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma
La visita di papa Francesco in Sinagoga a Roma è stata accolta con molto calore dalla comunità ebraica: «Un evento altamente simbolico che ha lanciato parole di amicizia, rispetto e pace», ha commentato il rabbino capo Di Segni in questa intervista per Confronti a cura di Claudio Paravati.
Dopo Giovanni Paolo II (nel 1986) e Benedetto XVI (nel 2010), anche papa Francesco ha fatto visita al Tempio Maggiore di Roma, dove è stato accolto domenica 17 gennaio calorosamente dalla comunità ebraica romana, e dai discorsi di saluto di Ruth Dureghello (presidente della Comunità romana), Renzo Gattegna (presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane – Ucei) e dal rabbino capo Riccardo Di Segni.
Maurice M. Roumani, “Gli ebrei di Libia. Dalla coesistenza all’esodo” Castelvecchi, 2015 325 pagine, 35 euro Questo libro affronta un periodo cruciale…