Anche se Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato di essere “chiaramente in testa” alle elezioni presidenziali, al primo turno né lui né l’avversario Kemal Kılıçdaroğlu sono riusciti ad andare oltre il 50% dei voti, rendendo necessario un voto di ballottaggio il prossimo 28 maggio.
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L’offensiva contro la Convenzione di Istanbul è un problema anche europeo e si chiama Convenzione di Varsavia
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Un cardinale birmano accusa la Cina di aver diffuso l’epidemia, imbarazzando Francesco impegnato a migliorare i rapporti con Pechino; e, sul fronte ecclesiale, cresce il disagio per avere egli ignorato la proposta del Sinodo sui preti sposati, e l’Amazzonia nella commissione sulle diacone. Liturgie in tv senza popolo?
È andata bene, benone oltre ogni speranza per il sindaco dei 18 giorni Ekrem Imamoğlu. Quanto gli era stato tolto da un Consiglio elettorale supremo molto compiacente ai voleri del “Sultano” glielo restituisce l’odierno voto popolare, con un cospicuo conforto.
D’influenza turca nei Balcani si parla e si scrive da sempre. In tempi recentissimi la parabola autoritaria del Presidente Erdoğan e il radicale riorientamento della politica estera di Ankara hanno fatto da sfondo alla sensazione di un “neo-ottomanesimo” che sarebbe pronto a riempire i vuoti lasciati dall’integrazione europea. Dove si posizionerà l’Albania?
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