di Brunetto Salvarani (teologo)
Il 15 novembre è venuta a mancare una delle voci più autorevoli del rabbinato europeo.
fede
Per ricordare Giovanni Franzoni, vi riproponiamo un articolo di Giuliano Ligabue (della redazione di Confronti) pubblicato sul numero di luglio/agosto del 2014, in occasione dell’uscita del libro di Franzoni, intitolato appunto “Autobiografia di un cattolico marginale” (Rubbettino, 2014).
“È parso bene allo Spirito Santo e a noi” (At 15,28) Riforma, profezia, tradizione nelle Chiese
intervista a Piero Stefani, presidente del Segretariato delle Attività Ecumeniche (SAE), a cura di Claudio Paravati
Assisi, dal 23 al 29 luglio, la prossima Sessione di formazione ecumenica del Segretariato delle attività ecumeniche (SAE). Titolo della sessione “È parso bene allo Spirito Santo e a noi” (At 15,28) Riforma, profezia, tradizione, nelle Chiese. Per maggiori informazioni e per iscriversi, www.saenotizie.it.
di Karima Moual (scrittrice e giornalista)
Svelatevi! Sì, è il caso di utilizzare proprio questo termine per voi musulmani che non fate notizia, che non avete aperte le porte dei talk show, degli spazi di discussione sociale e anche della politica. Siete fuori da ogni partecipazione solo perché non fate dell’Islam la vostra unica bandiera.
di Carmine Napolitano (pastore, preside della Facoltà pentecostale di Scienze religiose di Bellizzi – SA)
Alcune chiese pentecostali rifiutano le cure mediche, cercando la guarigione miracolosa proposta da improbabili predicatori. Ma per il pentecostalesimo storico la salute è un dono di Dio che va preservato anche con adeguati stili di vita. Molte chiese, infatti, non permettono il consumo di alcol, caffè e altre bevande o cibi nocivi per il corpo.
venerdì 15 aprile ore 20 saluti e introduzione Alessandra Trotta sabato 16 aprile 9,30 – 10,30 L’incognita post-secolare Paolo Naso Luigi…
di Mario Campli
L’ho incontrato nella piazza dell’Auditorium, a Roma. Era in corso «Libri come 2015», di cui era uno degli ospiti d’onore. Se lo contendevano come una star. Un fotografo di professione faceva il suo lavoro: Emmanuel Carrère, pazientemente seguiva le sue indicazioni, spostandosi sul piazzale. Mentre riconsegnava a mia moglie e a me la copia (Le Royaume – Il Regno) sulla quale gentilmente aveva scritto una dedica, gli ho chiesto: «Possiamo e dobbiamo considerarlo autobiografico»? «Assolutamente sì», mi ha risposto, guardandomi dritto negli occhi. (Pour Bice et Mario avec toute ma sympathie).
Avevo già completato la lettura della prima parte: Prologo. Parigi, 2011 e Una crisi. Parigi 1990-1993. Seguiranno: Paolo. Grecia, 50-58; L’inchiesta. Giudea, 58-60; Luca. Roma, 60-90; Epilogo. Roma, 90-Parigi, 2014. Nel Prologo. Parigi 2011, penso di aver individuato il filo di Arianna: «Quando mi occupo di un argomento, mi piace aggredirlo su più fronti». I fronti, in effetti, sono molteplici. Il percorso sempre autobiografico, anche nelle ultime righe, quando – non più cristiano, «sono stato cristiano» – si interroga: «Il libro che termino ora l’ho scritto in buona fede […]. E nel momento di lasciarlo mi chiedo se questo libro tradisca il giovane che sono stato, e il Signore in cui quel giovane ha creduto o se invece vi sia rimasto, a suo modo, fedele». E risponde: «Non lo so».
«Una, nessuna, centomila. La società civile, le chiese e le nuove famiglie»
A Roma, dal 7 al 9 marzo 2014 nel Salone della Chiesa Metodista di via XX settembre convegno della REFO (Rete Evangelica Fede e Omosessualità) su “UNA, NESSUNA, CENTOMILA. La società civile, le chiese e le nuove famiglie.
La visita del presidente degli Stati Uniti Obama all’Università cattolica di Notre Dame dell’Indiana ci consente di fare qualche considerazione su questi…
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