Il Comitato nazionale della Fdei (Federazione delle donne evangeliche in Italia) ha diramato questo comunicato sullo sciopero dell’8 marzo.
femminismo
di Alice Corte (redazione di Confronti)
In almeno 40 paesi del mondo l’8 marzo le donne sciopereranno contro la violenza e per la riaffermazione dei propri diritti.
di Francesca Koch (presidente della Casa Internazionale delle Donne)
Un ricordo della storica Anna Rossi-Doria, l’esponente del movimento femminista scomparsa il 14 febbraio scorso.
di Giancarla Codrignani – tratto da “Noi Donne” di dicembre 2016
Come spiegato dalla direttrice di “Noi Donne” Tiziana Bartolini, il numero di dicembre è stato l’ultimo “cartaceo”. Da quest’anno la storica rivista prosegue solo sul web. Vi proponiamo l’intervento di Giancarla Codrignani.
“Dio odia le donne” di Giuliana Sgrena Il Saggiatore, 2016 204 pagine, 18 euro di Stefania Sarallo Secondo la giornalista Giuliana Sgrena,…
Letizia Tomassone “Crisi ambientale ed etica. Un nuovo clima di giustizia” 136 pagine, 12,90 euro Claudiana, Torino 2015 di Valerio Pignatta La…
di M. Iannucci «Gender Jihad. Storia, testi e interpretazioni nei femminismi musulmani» di Marisa Iannucci Il Ponte vecchio 200 pagine, 13 euro…
. Ada Assirelli, Marisa Iannucci, Marina Mannucci, Maria Paola Patuelli (a cura di) «Femminismi musulmani. Un incontro con il Gender Jihad» Fernandel,…
«Le ribelli di Dio», di Adriana Valerio Feltrinelli, 2014, 176 pagine, 19 euro recensione a cura di Giancarla Codrignani Nel libro «Le…
pubblicato da Laglasnost sul sito http://abbattoimuri.wordpress.com – Evviva! Evviva! Abbiamo la parità. Ora nel governo metà stronzate le diranno i maschi e l’altra metà le femmine. Salvo poi che se critichi una donna per le sue scelte politiche si dirà che la critichi in quanto donna e poi interverrà la presidenta della camera a raccontare che il sessismo, e ‘sti maschilisti, e bla bla bla. Perché l’esigenza istituzionale è quella di sconfiggere le pause. Bisogna arrivare dritti al dunque. Sono un governo in marcia per procurare una erezione in cui si smetta di godere a metà. Sicché godranno tutti e tutte. Tutori, tutrici, paternalisti, matriarche. Donniste all’avanguardia, quelle che festeggiano perché un traguardo è raggiunto. Purché sia donna. Anche se non sappiamo cosa dirà o farà. L’essere donna è dato come positivo di per se’. Siamo ottime. Noi non possiamo fare male. Noi siamo le vittime per antonomasia. Siamo madri, creatrici… com’era la canzone di one billion rising? E mentre coltiviamo il mito della fattezza perfetta della donnità politica e istituzionale il resto del mondo crepa, combatte e per fortuna ha imparato a capire che donna o uomo, se ordini la repressione o se gli affari vengono fatti in favore dei più ricchi, non c’é alcuna differenza.