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giovani
di Redazione Confronti Lancio ufficiale del progetto MYSEA finanziato dall’UE di promozione di una crescita inclusiva e della occupabilità dei giovani nella…
Il progetto MYSEA per la promozione di una crescita inclusiva e della occupabilità dei giovani nella blue e green economy
di Redazione Confronti Il 15 febbraio 2021 sarà lanciato ufficialmente il progetto MYSEA finanziato dall’UE di promozione di una crescita inclusiva e…
La testimonianza dei giovani di Rondine Cittadella della Pace, che provano a rendere il mondo un posto migliore
di Redazione Confronti La Senatrice a vita Liliana Segre ha consegnato il testimone della memoria ai giovani di Rondine Cittadella della Pace…
Liliana Segre lascia ai giovani di Rondine il testimone della memoria. Intervista a Franco Vaccari
di Franco Vaccari, presidente di Rondine Cittadella della Pace (Intervista a cura di Michele Lipori) Dopo la recente conferma dell’intenzione di interrompere…
«Le sanzioni all’Iran? Come sfilare il tappeto da sotto i piedi dei giovani» ‒ Babak Karimi, misure forti antivirus difficili in un’economia allo stremo.
di Luciana Borsatti. Giornalista e scrittrice. Le sanzioni contro l’Iran? Servono solo a «sfilare il tappeto da sotto ai piedi dei giovani…
di Cristina Obber (giornalista e scrittrice; tra i suoi libri: “Siria mon amour” e “L’altra parte di me”; scrive sul blog “La27esima ora” del Corriere della sera, su cui questo articolo è stato pubblicato).
Mi chiedono spesso che cosa dicono i ragazzi nelle scuole. Da nord a sud, dai licei classici ai professionali, i ragazzi e le ragazze non sono un’entità omogenea, come non lo siamo noi adulti. Serve precisarlo? Sì, serve, perché spesso sentiamo parlare di adolescenti in termini assoluti, che non li rappresentano. Rispetto all’omosessualità sento dire le cose più diverse, e anche quando ciò che sento non mi piace mi rendo benissimo conto di quanto sia importante anche solo pronunciare ad alta voce certe parole, certe sensazioni, condividerle, mettere in fila i pensieri.
Come quando Matteo, 17 anni, mi dice che gli omosessuali gli fanno schifo; quando chiedo a lui e ai suoi sostenitori quali altre “categorie” di persone gli fanno schifo si parla di barboni, e anche di tossici, ma senza motivazioni che oltrepassino la misera soglia del «perché sono dei falliti»; per alcuni tutto ciò che esce dal modello di maschio eterosessuale virile socialmente riconosciuto come vincente è un perdente, e allora meglio tenerlo lontano, non esserne contaminati. Meglio schifarlo, appunto.
«New» analizza in modo originale l’attuale potenziale giovanile in Italia ancora in corso, purtroppo, di legittimazione. Il punto di osservazione e però capovolto. Non tanto fotografie sui giovani ma visioni di percorsi (racconti) e di potenzialità in cui i giovani mostrano e dimostrano tutta lo loro forza propulsiva. Vuole essere un esempio di come il link esplosivo tra giovani e temi come l’innovazione sociale, l’economia collaborativa, internet come motore collettivo di relazione produttiva, l’invenzione di percorsi di autonomia innovativa possono fare la vera differenza. Possono, in poche parole, essere la più potente contaminazione per parlare di nuovo di sviluppo locale collettivo, comunità corresponsabili, economia sostenibile. “New” è anche un contributo per comprendere che le dimensioni di responsabilità, intesa come capacità collettiva di far sviluppare un contesto, e innovazione sociale, intesa come affermazione di nuovi modelli relazionali di sviluppo economico-sociale e coesione, possono decisamente camminare a fianco. Questo libro ne parla attraverso voci omogenee ma molto diverse fra loro.