63 giornalisti sono in stato di arresto in Turchia. 23 arrestati il 14 dicembre. Ancora una volta alle porte dell’Europa un bavaglio contro la libertà di informazione. Un bavaglio che arriva in un Paese che ha chiesto l’aiuto dell’Italia per agevolare il percorso di adesione della Turchia.
Nell’ultima classifica di Reporeters Sans Frontieres la Turchia è al 148esimo posto fra i Paesi per la libertà di stampa sui 176 monitorati . Con questi arresti arriva a posizioni ben più profonde.
Il potere di Erdogan è così ramificato che arriva al controllo non solo dei palazzi del potere e delle attività produttive, ma anche di settori della polizia e della magistratura.
L’Europa continua a cercare nella Turchia solo un partner commerciale e non ha mai insistito in modo fermo e unitario perché il Paese maturasse realmente misure democratiche.
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