di Ilaria Valenzi. Avvocata, ricercatrice in diritto delle religioni, Centro Studi Confronti. 17 febbraio, festa della libertà. È così che, per consuetudine,…
Libertà religiosa
Master di I livello in Libertà religiosa, libertà di coscienza, diritti e geopolitica delle religioni
di Redazione Confronti Da diversi decenni il nostro Paese è divenuto sempre più compiutamente multiculturale e ad elevato pluralismo religioso. Vi hanno…
Quali sono i segni che rivelano l’ammalarsi di una democrazia? Il fascismo può tornare in altre forme rispetto a quelle che conosciamo dalla storia? Queste le domande che si pongono alcuni professori dei massimi atenei statunitensi nell’osservare le sfide alla democrazia operate da Trump, sempre più orientato ad un “governo del popolo”.
Abbiamo intervistato Renzo Guolo, docente di Sociologia delle religioni all’Università di Padova, membro della Sezione di sociologia della religione dell’Associazione italiana di sociologia (Ais). Vasto il campo di interesse delle sue ricerche: il rapporto tra religione e politica; i fondamentalismi contemporanei; i processi di radicalizzazione; l’islam in Europa; società e politica nei paesi islamici; conflitti e processi d’integrazione nelle società multiculturali.
di Claudia Lopedote (Fondazione Critica liberale, co-dirige “Gli Stati Uniti d’Europa”, supplemento della rivista “Critica liberale”)
A luglio Londra ha ospitato la Conferenza internazionale sulla libertà di coscienza e di espressione.
di Enzo Pace (sociologo delle religioni, già docente all’Università di Padova)
La paura del terrorismo jihadista spinge tra le braccia di regimi autoritari molti musulmani che vorrebbero un cambiamento in senso progressista. In Occidente, intanto, la libertà di religione viene considerata ormai come un bene non da tutelare ma da limitare in nome della sicurezza, accettando come “ragionevoli” alcune discriminazioni.
di Vannino Chiti
Come sottolinea il senatore Chiti, presidente della Commissione permanente sulle Politiche dell’Unione europea, il Parlamento eletto in questa legislatura non sembra porre il tema della libertà religiosa tra le sue priorità, ma si tratta di questioni fondamentali per tutelare e rafforzare la democrazia, i diritti dei cittadini e la coesione sociale. Un’Intesa aiuterebbe anche a creare un «islam italiano».
La legge sulla libertà religiosa è indispensabile e urgente. Non solo per rafforzare una coerenza democratica, dal momento che è ancora in vigore una legge, quella sui culti ammessi, risalente al periodo della dittatura fascista, ma anche perché da diversi anni in Italia si è ampliato il pluralismo religioso. Sono presenti, oltre agli evangelici e agli ebrei, ortodossi, musulmani, buddhisti, induisti, per restare alle religioni con maggior numero di fedeli (o aderenti). Il tema della libertà religiosa viene ancora sottovalutato dalle forze politiche e rischia di esserlo nello stesso Parlamento eletto in questa legislatura, che non sembra porlo tra le sue priorità. Si tratta di questioni fondamentali per tutelare e rafforzare la democrazia, i diritti dei cittadini, la coesione sociale.
di Adriano Gizzi – Molti gli esponenti del mondo della cultura e della politica che hanno partecipato al convegno sul tema «Non credenti e credenti: differenti, con identici diritti», promosso dall’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar).
di Antonio Delrio – Con le sue quasi 30mila pagine web online di documenti, news, informazioni relative a riviste e libri, insieme a contributi di analisi, L’«Osservatorio delle libertà ed istituzioni religiose» (Olir.it) costituisce ormai un punto di riferimento per il diritto ecclesiastico e canonico e più in generale per tutto ciò che riguarda il rapporto tra diritto e religioni.
Libertà religiosa. Le sue ferite nel mondo, le ambiguità in Italia
Libertà religiosa. Le sue ferite nel mondo, le ambiguità in Italia Il papa ha denunciato le violenze anticristiane in Nigeria, Pakistan ed…