di Paolo Naso (docente di Scienza politica e Giornalismo politico alla Sapienza e coordinatore del Consiglio per le relazioni con l’islam italiano)
Sempre indeciso tra politica e buffoneria, Beppe Grillo ha accolto l’elezione a sindaco di Londra di Sadiq Khan con una delle battute più infelici del suo repertorio: «Voglio vedere quando si farà saltare in aria a Westmister». Razzismo di borgata più che “British humor”, ma ogni occasione è buona per conquistare un titolo e spingere i candidati pentastellati in corsa alle amministrative. Ma oltre che cattiva comicità, quella di Grillo è anche pessima politica: le sue antenne non colgono la grande novità che arriva da Londra, e cioè dalla capitale di un paese europeo da cui potrebbe partire il colpo letale all’Unione dei 28 stati.
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