Il sistema penitenziario è stato spesso ostaggio del pendolarismo
politico in un irragionevole rincorrersi di norme diverse e divergenti che hanno spesso tradito lo spirito della riforma e il dettato costituzionale. Affinché cambi è necessario dire no alla “passivizzazione” del detenuto e attuare una “conversione” culturale degli operatori.
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