di Marisa Patulli Trythall (Georgetown SUA – Sponsored University Associate – History of American-Vatican Diplomacy)
Pubblichiamo la relazione che l’autrice ha letto a un convegno l’8 marzo scorso a Villa Pietra, a Firenze. Di seguito, la versione originale in inglese.
Marisa Patulli Trythall
di Marisa Patulli Trythall
Quasi tutti gli articoli del dossier «Religioni ed economia» (pubblicato da Confronti nel settembre scorso) hanno suscitato in me commenti, pensieri, ricordi, curiosità, interesse per un’esposizione particolare, originale, del tema trattato e mi sono interrogata a lungo sul tipo di approccio che avrei personalmente utilizzato o che avrei desiderato leggere. Ho certamente apprezzato la presentazione, che tratteggia molto efficacemente il globale senso di disorientamento che, forse, in tutto il mondo si prova. Certamente ciascuno in modi, intensità e condizioni socio-economiche diverse. Si parla di «religioni che vogliono valere» e di sistemi economici che producono «valore». Viene lanciato insomma un macigno in uno stagno, imbevendo tutti coloro che lo leggono, lo ascoltano e osservano, di una pioggia di significati, di termini politici, economici, religiosi che coprono l’arco della storia a noi nota.