di Fabrizio Battistelli, autore del volume La rabbia e l’imbroglio. La costruzione sociale dell’immigrazione, in uscita da Mimesis. Che, a forza di…
matteo salvini
San Lorenzo solidale. Un’altra idea di città ha marciato per quattro giorni contro le speculazioni, abbracciando Desirèe
di Gaetano De Monte. Giornalista, Mediterranean Hope – programma migranti e rifugiati della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) Tina Costa…
di Paolo Naso. Coordinatore di Mediterranean Hope – Programma rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), docente di…
Il decreto su “sicurezza e immigrazione”, a lungo annunciato e finalmente approvato dal Consiglio dei ministri a fine settembre ha come principale obiettivo la restrizione del diritto di asilo. A tale scopo, abolisce nella sostanza la protezione umanitaria, ossia la formula più utilizzata: nel 2018 il 28% delle richieste di asilo presentate sono state accolte con questa veste legale.
di Fausto Tortora e Mario Campli L’atto che ha “liberato” i profughi migranti dalla prigionia della nave Diciotti si presta ad una…
Capri espiatori e galline dalle uova d’oro: perché la destra è vincente sull’immigrazione
Nella campagna elettorale del 4 marzo 2018 l’immigrazione si è confermata un tema strategico per l’identità politica dei competitor e per gli esiti stessi della competizione. Presentata dai mass media prevalentemente come una minaccia (e non eventualmente come un rischio, cioè un processo portatore sia di costi sia di benefici), l’immigrazione è passata da “capro espiatorio” di tensioni e disagi di carattere sia specifico sia generale a “gallina dalle uova d’oro” sul piano del consenso elettorale. Anziché biasimare il cinismo degli attori politici e mediatici che colpevolizzano gli immigrati, l’articolo si propone di analizzare il perché in questo ambito essi registrino un costante successo, individuandolo nel divario tra i due livelli, macro/micro, nell’esperienza e nelle conoscenze della maggioranza dei cittadini.
Difficile commentare gli eventi susseguitisi dal 4 marzo. Soprattutto, in questa fase, c’è preoccupazione per lo scontro istituzionale in atto.