di Beppe Pavan Ho trovato molto stimolante la riflessione di Stefano Allievi su Confronti di febbraio 2020, a pagina 34: è un…
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di Paola Schellenbaum. Antropologa. Fa parte del gruppo di studio della Community of Protestant Churches in Europe su “Genere e sessualità”. Quando…
La parabola della fotografia riassume il destino dei mass media. Dapprima salutata come mezzo per produrre informazione obiettiva, diventa fin da subito strumento della propaganda e del potere. Nell’epoca della scomparsa dei fatti e della post-verità, ci si può riappropriare di questi strumenti e imparare a “vedere il vero e il falso”?
di Vincenzo Vita. giornalista A larga maggioranza il consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha approvato nei giorni scorsi le Linee guida per…
Capri espiatori e galline dalle uova d’oro: perché la destra è vincente sull’immigrazione
Nella campagna elettorale del 4 marzo 2018 l’immigrazione si è confermata un tema strategico per l’identità politica dei competitor e per gli esiti stessi della competizione. Presentata dai mass media prevalentemente come una minaccia (e non eventualmente come un rischio, cioè un processo portatore sia di costi sia di benefici), l’immigrazione è passata da “capro espiatorio” di tensioni e disagi di carattere sia specifico sia generale a “gallina dalle uova d’oro” sul piano del consenso elettorale. Anziché biasimare il cinismo degli attori politici e mediatici che colpevolizzano gli immigrati, l’articolo si propone di analizzare il perché in questo ambito essi registrino un costante successo, individuandolo nel divario tra i due livelli, macro/micro, nell’esperienza e nelle conoscenze della maggioranza dei cittadini.
di Stefano Corradino (giornalista a Rainews24 e direttore di Articolo21)
In vista delle elezioni del 4 marzo, Articolo21 invita i candidati più sensibili al tema della libertà d’informazione ad assumersi l’impegno di portarlo all’attenzione del prossimo Parlamento.
di Karima Moual (scrittrice e giornalista)
Svelatevi! Sì, è il caso di utilizzare proprio questo termine per voi musulmani che non fate notizia, che non avete aperte le porte dei talk show, degli spazi di discussione sociale e anche della politica. Siete fuori da ogni partecipazione solo perché non fate dell’Islam la vostra unica bandiera.
di Valerio Gigante
(tratto da: Adista Segni Nuovi n° 23 del 25/06/2016)
Per la prima volta le riviste che si occupano di informazione religiosa si sono incontrate, il 7 giugno scorso, per discutere della crisi che ne sta oggi minacciando l’esistenza stessa, dentro la più generale questione della crisi dell’editoria in Italia.
La Giornata di riflessione sullo stato di salute delle riviste che si occupano di religioni promossa dal Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo/CISRECO, sostenuta e ospitata dal Comune di Peccioli il 7 giugno scorso, si è trasformata in un simposio di grande afflato civile fra un nutrito, appassionato e ispirato manipolo di giornalisti e studiosi che da anni lavorano sui mezzi di informazione e/o studiano a fondo le mille sfaccettature del religioso nel mondo contemporaneo globalizzato.
“Illuminare le periferie del mondo”. Una rete per accendere le realtà oscurate
Roma 18 dicembre 2015, ore 15, Federazione nazionale della stampa italiana
corso Vittorio Emanuele II, 349 (Roma)
In concomitanza con la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, la sala “Walter Tobagi” della Fnsi ospita la presentazione del sito www.illuminareleperiferie.it, lo strumento scelto dalla rete delle associazioni che aderiscono al progetto “Illuminare le periferie del mondo” per dare luce e voce alle storie troppo spesso ignorate dall’informazione mainstream.
Il sito sarà il luogo dove descrivere la geografia degli oscuramenti, dove riflettere su nuovi modelli di società e di informazione e dove dare ai fatti, alle realtà, alle campagne e ai temi trascurati dei media generalisti la visibilità che meritano. Sarà dunque il contenitore delle iniziative promosse dalle associazioni che aderiscono al progetto; un progetto che si alimenterà del lavoro sul campo di ognuna delle organizzazioni promotrici.
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