Si è tenuta a Milano l’assemblea civica sulla genitorialità sociale. Finanziata dall’Unione europea, patrocinata dall’Università degli Studi di Milano, l’assemblea ha avuto l’obiettivo di porre dei quesiti su forme di genitorialità non necessariamente biologiche ma anche derivate da pratiche quali fecondazione assistita e gravidanza per altri.
Milano
di Goffredo Fofi. Scrittore, critico letterario e cinematografico, giornalista. Direttore della rivista Gli asini. Tornato dalla Francia avevo scelto Milano perché mi…
di Gaetano De Monte. Giornalista L’emergenza Coronavirus ha reso ancor più evidente una questione politica che riguarda tutto il Paese, da Nord…
di Antonio Sanguinetti. Sociologo, esperto di migrazioni internazionali. Collabora con l’Università di Roma Tre e l’istituto di ricerca Irpss del Cnr Nei…
Dalle leggi razziali a oggi l’incubo di una famiglia in fuga per il mondo.
Nel film di Luigi Faccini “Diaspora. Ogni fine è un inizio” la produttrice Marina Piperno racconta ottant’anni di storia dei suoi parenti ebrei.
Mercoledi 18 ottobre ore 18.00
al Memoriale della Shoah (binario 21) – Milano
di David Gabrielli
Dopo dodici anni come Custode di Terra santa, il francescano Pierbattista Pizzaballa a maggio ha lasciato l’incarico al confratello Francesco Patton (trentino, classe 1963), che è stato nominato dal Governo generale dell’Ordine dei Frati Minori ed approvato dalla Santa Sede. L’ex titolare rientra quindi nell’ombra, ma potrebbe presto riemergere in un nuovo e importantissimo ruolo. La Custodia di Terra santa fu fondata dai Francescani nel 1217; ma nel 1291 tutti i conventi furono distrutti dai saraceni, e molti religiosi furono uccisi.
Appello delle Chiese Protestanti di Milano
Noi rappresentanti delle Chiese evangeliche di Milano – valdese, metodista, battista, luterana – esprimiamo viva preoccupazione per alcune affermazioni e i toni di certe battute della campagna elettorale in materia di libertà religiosa e di culto.
Ci rammarica che questo tema di primaria importanza civica e costituzionale sia spesso affrontato con superficialità e leggerezza, invocando inammissibili restrizioni soprattutto nei confronti della comunità islamica ma, più in generale, delle minoranze religiose presenti a Milano.
Noi evangelici denunciamo quel pregiudizio che condanna l’islam come religione violenta e aggressiva e misconosce il radicamento e l’integrazione di migliaia di musulmani che partecipano lealmente alla vita democratica della nostra città e del Paese.