di Roberto Bertoni (giornalista free lance e autore di saggi, romanzi e poesie)
Anche se le sue probabilità di ottenere la nomination alla presidenza degli Stati Uniti nella convention democratica di luglio sono scarse, il “socialista” Bernie Sanders sta creando qualche difficoltà alla collaudata macchina elettorale di Hillary Clinton. Il ruolo chiave della generazione dei “Millennials”.
Probabilmente, al termine delle primarie democratiche, prevarrà Hillary Clinton: più rodata, più esperta della macchina del potere, sostenuta da tutti i pezzi da novanta del partito e capace di far breccia nel cuore di quelle minoranze nere e ispaniche verso cui da anni, fin dai tempi in cui era presidente suo marito Bill, manifesta un sincero interesse. Attenzione, tuttavia, a credere che quella dell’ex first lady ed ex segretario di Stato sarà una passeggiata, perché sul suo cammino ha incrociato un rivale su cui nessuno, all’inizio della competizione, avrebbe scommesso un soldo e che invece sta mettendo in seria difficoltà una donna tanto potente quanto emblematica di tutto ciò che gli americani non sopportano più.
Tag: