La vita dei coniugi Trocmé e della loro lotta nonviolenta contro il nazismo, fra visioni e memorie personali.
nonviolenza
Noi rappresentanti di movimenti, associazioni e gruppi del mondo della pace e della nonviolenza siamo preoccupati delle pressioni esercitate sul nostro governo perché assuma un ruolo guida nell’intervento militare in Libia a fianco di altre potenze occidentali. Il Presidente del Consiglio ha detto che “non è in programma una missione militare italiana in Libia”. Ne prendiamo atto. Ma i problemi restano: – il contrasto all’espansione del terrorismo del sedicente Stato islamico; – una minaccia alla sicurezza del nostro paese; – la stabilizzazione della nazione nordafricana. La guerra non è il mezzo adeguato per sconfiggere il terrorismo né tantomeno per portare stabilità alla Libia. Basterebbe guardare alla storia di questi ultimi anni per capire che gli interventi militari non hanno risolto i problemi, li hanno invece aggravati.
A cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, domenica 19 ottobre 2014 si svolgerà la ventesima edizione della Marcia Perugia-Assisi. Sarà una marcia per la pace e la fraternità. Cento anni dopo quell’inutile strage, migliaia di persone si metteranno in cammino per dare voce alla domanda di pace che sale da ogni parte del mondo e per dire basta a tutte le guerre, “alle guerre fatte di scontri armati e alle guerre meno visibili, ma non meno crudeli, che si combattono in campo economico e finanziario con mezzi altrettanto distruttivi di vite, di famiglie, di imprese”.
Per il diritto umano alla pace. Le Nazioni Unite hanno finalmente avviato le procedure per riconoscere la Pace quale diritto fondamentale della persona e dei popoli. La Marcia Perugia-Assisi del 19 ottobre 2014 è un’importante tappa della campagna di mobilitazione lanciata in Italia a sostegno del processo avviato dalle Nazioni Unite. Si tratta infatti di una straordinaria opportunità per impegnare gli Stati ad agire con maggiore determinazione e coerenza in favore della sicurezza umana, di un disarmo reale, della risoluzione pacifica dei conflitti in corso, del rafforzamento democratico delle istituzioni internazionali, della costruzione del sistema di sicurezza collettiva previsto dalla Carta dell’Onu.
CONFRONTI ADERISCE ALLA MARCIA PERUGIA-ASSISI