di Fulvio Ferrario. Professore di Teologia sistematica e Decano della Facoltà valdese di teologia di Roma. Un recente fatto di cronaca che…
omosessualità
Intervista a Savino Carbone a cura di Valeria Brucoli (Giornalista) Cosa significa essere liberi? Dopo un lungo viaggio segnato da torture e…
di Cristina Obber (giornalista e scrittrice; tra i suoi libri: “Siria mon amour” e “L’altra parte di me”; scrive sul blog “La27esima ora” del Corriere della sera, su cui questo articolo è stato pubblicato).
Mi chiedono spesso che cosa dicono i ragazzi nelle scuole. Da nord a sud, dai licei classici ai professionali, i ragazzi e le ragazze non sono un’entità omogenea, come non lo siamo noi adulti. Serve precisarlo? Sì, serve, perché spesso sentiamo parlare di adolescenti in termini assoluti, che non li rappresentano. Rispetto all’omosessualità sento dire le cose più diverse, e anche quando ciò che sento non mi piace mi rendo benissimo conto di quanto sia importante anche solo pronunciare ad alta voce certe parole, certe sensazioni, condividerle, mettere in fila i pensieri.
Come quando Matteo, 17 anni, mi dice che gli omosessuali gli fanno schifo; quando chiedo a lui e ai suoi sostenitori quali altre “categorie” di persone gli fanno schifo si parla di barboni, e anche di tossici, ma senza motivazioni che oltrepassino la misera soglia del «perché sono dei falliti»; per alcuni tutto ciò che esce dal modello di maschio eterosessuale virile socialmente riconosciuto come vincente è un perdente, e allora meglio tenerlo lontano, non esserne contaminati. Meglio schifarlo, appunto.
Il Sinodo straordinario dei Vescovi cattolici sulla famiglia, indetto in Vaticano dal 5 al 19 ottobre 2014, s’interrogherà su numerosi temi, dalle unioni «di coppie che vivono insieme senza matrimonio religioso o civile», all’accompagnamento dei divorziati risposati, delle unioni di persone dello stesso sesso al problema dell’educazione dei loro figli. Temi su cui la Chiesa Cattolica torna finalmente a riflettere e a interrogarsi.
Vari gruppi e movimenti cattolici italiani ed internazionali, a poche ore dall’inizio del Sinodo dei Vescovi, hanno deciso di organizzare a Roma per Venerdì 3 ottobre 2014 la conferenza internazionale “Le strade dell’Amore” che vuole proporre ad alcuni teologi, provenienti da varie parti del mondo, un tema impegnativo: «Quale pastorale con le persone omosessuali e transessuali». Perchè non si può infatti parlare di famiglia senza parlare di tutte le famiglie, incluse quelle che hanno dovuto, che devono e che dovranno confrontarsi con l’omosessualità.
Alla conferenza “Le strade dell’Amore” si parlerà dei genitori delle persone omosessuali, che sono chiamati a vivere un percorso di accettazione in cui, spesso, « si deve diventa genitore per una seconda volta».
«Una, nessuna, centomila. La società civile, le chiese e le nuove famiglie»
A Roma, dal 7 al 9 marzo 2014 nel Salone della Chiesa Metodista di via XX settembre convegno della REFO (Rete Evangelica Fede e Omosessualità) su “UNA, NESSUNA, CENTOMILA. La società civile, le chiese e le nuove famiglie.