Roma – dal 25 marzo al 1° aprile
L’iniziativa «Cinema Jenin: una storia palestinese tra passato e futuro», promossa da Confronti con il sostegno dell’8 per mille della Chiesa valdese (Unione delle chiese valdesi e metodiste), vedrà la partecipazione di due membri di Cinema Jenin, associazione che ha sede nell’omonima città nonché uno dei pochi cinema presenti nei Territori palestinesi. In quest’occasione Maisa Asir e Sayel Jarrar si confronteranno con il pubblico italiano per presentare il proprio lavoro (film e documentari), condividere le proprie esperienze ed analisi sulla situazione nei Territori palestinesi, rispondendo alle domande che verranno loro sottoposte.
Cinema Jenin, chiuso dopo la prima intifada del 1987, ha riaperto con aiuti internazionali e con immense difficoltà solo nell’agosto del 2010. Da allora l’associazione, animata da numerosi operatori e volontari, si propone di fornire attività culturali aperte a tutta la popolazione dell’area circostante la città.
Palestina
di Mazen Faraj e Dubi Schwartz, ceo associati Forum famiglie delle vittime israelo-palestinesi – Ramy ha perso la figlia Smadar di tredici anni nel 1997, Bassam Abir ha perso una figlia di dieci anni nel 2007, Roby ha perso nel 2002 suo figlio David di ventinove anni, e Bushra nel 2008 ha perso suo figlio Mahmoud che aveva diciotto anni. Queste persone, e molte altre (circa 600 famiglie) fanno parte di Parents’ circle, il Forum delle famiglie vittime del conflitto israelo-palestinese che operano per la pace e la riconciliazione. Si tratta di famiglie israeliane e palestinesi che hanno dovuto pagare il prezzo più alto: tutti i soci del forum hanno perso un membro della famiglia a causa del conflitto. Oggi sono coinvolte, insieme, in un processo educativo pubblico che promuove il riconoscimento reciproco del dolore e della sofferenza come base di un processo di riconciliazione tra i due popoli con il fine di spezzare per sempre il ciclo del dolore. «Se ci riusciamo noi», dicono, «possono farlo tutti».
Semi di pace – Il conflitto israelo-palestinese raccontato da operatori di pace
Operatori e mediatori di pace israeliani e palestinesi condividono con il pubblico le loro esperienze di incontro e le loro analisi sul complesso problema mediorientale.
giovedì 27 febbraio – ore 17,30
Incontro pubblico alla Libreria Fandango, via dei Prefetti 22 – Roma
Intervengono: Iris Segev e Wajih Tmaiza dell’associazione «Parents’ Circle», che riunisce israeliani e palestinesi che hanno subito un lutto a causa del conflitto
SEGUIRÀ APERITIVO
per confermare la presenza: programmi@3.121.62.245 – 064820503
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All’interno i link per ascoltare la trasmissione Fahrenheit di Radio Tre dedicata a Semi di pace e il video della Conferenza stampa che si è tenuta il 25 febbraio alla Camera dei Deputati.
di Michele Lipori – Si è svolta dal 20 al 30 ottobre la XXIII edizione del progetto Fiori di pace. Da oltre sessant’anni il conflitto israelo-palestinese condiziona pesantemente le scelte, la visione del mondo e la vita degli abitanti di quella zona mediorientale. Il programma – che dal 2004 ha portato in Italia oltre 150 giovani tra israeliani, palestinesi e arabo-israeliani, facendoli incontrare con coetanei italiani – si propone di creare presupposti per stimolare una riflessione sulla costruzione e la narrazione delle identità e, grazie anche agli occhi estranei degli italiani, sulle «ragioni dell’altro». In questa edizione il progetto ha coinvolto, oltre a Confronti, l’associazione Figli di Abramo e tre classi del liceo Augusto di Roma i cui studenti, coordinati dalle docenti Marilena Samà e Maria Paola Aloi, hanno partecipato (nel corso di due anni) a lezioni ed attività formative, nonché workshop e incontri istituzionali, che sono confluite nell’ospitalità dei ragazzi israeliani e arabo-israeliani a fine ottobre, quando tutti i partecipanti, dopo un periodo di conoscenza reciproca, si sono immersi in attività di approfondimento e riflessione psicologica, ma anche in attività ludico-ricreative e autogestite, al fine di creare un clima di condivisione autentica.
L’associazione Figli di Abramo – Amici per la pace e la rivista Confronti, in collaborazione con il Liceo Ginnasio Augusto di Roma, invitano all’iniziativa Fiori di pace – Giovani in azione per lo sviluppo della pace – XXIII edizione Programma di incontro tra giovani adolescenti israeliani, arabo-israeliani, palestinesi e italiani per la promozione del dialogo e il confronto delle esperienze di vita personali, finalizzato alla conoscenza e alla comprensione del punto di vista dell’altro e all’individuazione di strategie non violente nella gestione di situazioni conflittuali.
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