di Paolo Naso. Coordinatore di Mediterranean Hope – Programma rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), docente di…
Paolo Naso
di Paolo Naso (docente di Scienza politica all’Università Sapienza di Roma)
In vista delle regionali in Lombardia, il centro-sinistra esprime ancora una volta la propria “vocazione tafazziana”, presentandosi diviso contro il candidato del centro-destra, quello della “razza bianca”.
Paolo Naso (docente di Scienza politica all’Università Sapienza di Roma)
La strage del 5 novembre a Southerland Springs è solo l’ultima di una lunga serie.
Oggi ci ha lasciato Giovanni Franzoni, fondatore della Comunità cristiana di base di San Paolo a Roma. Nel 1974 è stato tra gli iniziatori del progetto Com-Nuovi Tempi e in seguito di Confronti. Ha scritto per noi ogni mese, fino all’ultimo, nella sua rubrica “Note dal margine”.
Vi proponiamo qui di seguito alcuni ricordi della sua figura.
di Paolo Naso (docente di Scienza politica all’Università Sapienza di Roma)
Superato con difficoltà lo shock iniziale per l’elezione di Donald Trump alla presidenza Usa, facciamo ora i conti con i suoi provvedimenti che dividono l’opinione pubblica statunitense ma anche quella mondiale. L’importanza dell’appoggio degli evangelical e della destra religiosa.
Paolo Naso: “L’islam è una realtà ormai costitutiva della nostra società”
a cura di Gaëlle Courtens (tratto dall’agenzia Nev – Notizie evangeliche)
Roma (NEV), 13 luglio 2016 – L’11 luglio il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha presentato alla stampa alcune linee di lavoro sulla materia del rapporto tra lo Stato e le comunità islamiche in Italia.
di Paolo Naso (docente di Scienza politica e Giornalismo politico alla Sapienza e coordinatore del Consiglio per le relazioni con l’islam italiano)
Sempre indeciso tra politica e buffoneria, Beppe Grillo ha accolto l’elezione a sindaco di Londra di Sadiq Khan con una delle battute più infelici del suo repertorio: «Voglio vedere quando si farà saltare in aria a Westmister». Razzismo di borgata più che “British humor”, ma ogni occasione è buona per conquistare un titolo e spingere i candidati pentastellati in corsa alle amministrative. Ma oltre che cattiva comicità, quella di Grillo è anche pessima politica: le sue antenne non colgono la grande novità che arriva da Londra, e cioè dalla capitale di un paese europeo da cui potrebbe partire il colpo letale all’Unione dei 28 stati.
di Paolo Naso
A fine dicembre il ministro Alfano ha confermato la Consulta per l’islam, composta da rappresentanti di varie associazioni di musulmani attive in Italia, e nominato un “Consiglio” di esperti invitato a proporre provvedimenti e buone pratiche. Tra coloro che lo compongono, vi sono vari collaboratori di Confronti e un ex direttore della nostra testata, Paolo Naso, chiamato a coordinare questo nuovo organismo.
di Paolo Naso
Le Chiese pentecostali rappresentano oggi un quarto della cristianità e nel 2025 – grazie alla loro natura proselitistica – supereranno il 32%, mettendo in crisi l’egemonia cattolica in America Latina e le Chiese storiche protestanti nel Nordamerica. Senza una struttura accentrata, i pentecostali riescono ad adattarsi meglio alle nuove realtà.
Questo articolo introduce un servizio sui pentecostali (lo troverete integralmente sul numero cartaceo di gennaio 2016) che comprende anche un’intervista di Carmelo Russo a Carmine Napolitano (preside della Facoltà pentecostale di Scienze religiose di Aversa), una scheda curata da Luigi Sandri sul libro “Francesco e i pentecostali. L’ecumenismo del poliedro” (di Raffaele Nogaro e Sergio Tanzarella) e un articolo di PierLuigi Zoccatelli, vice-direttore del Centro Studi sulle nuove religioni (Cesnur).
di Paolo Naso
Fermo restando che la condanna degli attacchi terroristici in Francia va pronunciata senza alcuna esitazione o giustificazione, occorre porsi alcune domande sulla satira: il principio fondamentale della libertà di espressione implica l’abolizione automatica di ogni limite al dileggio e allo sberleffo?
«Uccidere nel nome di Dio è un’aberrazione, ma le religioni non vanno insultate», ha dichiarato il papa parlando con i giornalisti nello Sri Lanka. «Si può danneggiare una persona anche con le parole – gli ha fatto eco il rabbino Riccardo Di Segni, capo spirituale degli ebrei romani – e non si deve mancare di rispetto agli altri. La persona ha diritto alla sua dignità e io non sono Charlie».
Neanch’io, e mi riconosco nelle parole del papa e del rabbino capo. Forse per ragioni diverse dalle loro e attraverso un altro filo di ragionamento ma, se si vuole essere diretti e sintetici, ciò che hanno detto nella sostanza esprime anche il mio pensiero.
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