Sabato 29 ottobre, ore 18:30, Teatro F. Tagliavini, Novellara (Reggio Emilia)
con Paolo Ricca e Bruno Segre.
Paolo Ricca
intervista a Paolo Ricca (pastore e docente emerito di Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di teologia di Roma).
«La misericordia di Dio è sicuramente il cuore della rivelazione biblica e della fede cristiana e quindi proporla alla riflessione dei cristiani affinché la mettano in pratica è un’operazione evangelicamente ineccepibile e assolutamente benvenuta. D’altronde, si può presumere che l’invito a essere misericordiosi il papa lo rivolga anzitutto proprio alla gerarchia cattolica, che su molte questioni morali si è dimostrata anche in anni recenti assai rigida e per nulla misericordiosa».
Che ne pensa, professor Ricca, dell’idea stessa di un Giubileo della misericordia?
«L’idea di indire con troppa frequenza dei Giubilei mi pare piuttosto discutibile; sarebbe meglio non abusare degli Anni santi, e preservare il loro carattere eccezionale, esortando piuttosto i cristiani a santificare, cioè a vivere davanti a Dio e con Dio, ogni anno e ogni giorno della loro vita. Comunque questo Giubileo straordinario è stato indetto, e noi ne prendiamo atto. Notiamo, intanto, che esso sarà «decentrato»: non solo le basiliche papali romane avranno la loro Porta Santa, ma la cattedrale di ogni diocesi del mondo avrà la sua, per cui non sarà necessario venire a Roma per godere dei benefici del Giubileo».