di Michele Lipori. Redazione Confronti Seppur in costante crescita, la percentuale delle donne che compongono i Parlamenti di tutto il mondo è…
Parlamento
di Giancarla Codrignani. Giornalista, scrittrice e già parlamentare. Prima di tutto facciamo due conti con l’uguaglianza, parola astratta che le donne vorrebbero…
Difficile commentare gli eventi susseguitisi dal 4 marzo. Soprattutto, in questa fase, c’è preoccupazione per lo scontro istituzionale in atto.
di Stefano Corradino (giornalista a Rainews24 e direttore di Articolo21)
In vista delle elezioni del 4 marzo, Articolo21 invita i candidati più sensibili al tema della libertà d’informazione ad assumersi l’impegno di portarlo all’attenzione del prossimo Parlamento.
di Pippo Civati
La vicenda che riguarda il Portogallo è un fatto politico senza precedenti per l’Europa. Un governo di coalizione di sinistra – che avrebbe i numeri sufficienti per governare – trova un presidente della Repubblica indisponibile alla sua formazione, nonostante appunto abbia i numeri in Parlamento (qualcuno ha parlato di «Napolitaño», ma come è noto l’argomento dei numeri, che peraltro allora contestai, quando Bersani chiese di poter andare alle Camere rappresentava un argomento reale: in Portogallo nemmeno quello).
Non sono bastate nemmeno le rassicurazioni di una parte della coalizione di sinistra (favorevole all’uscita dall’euro e dalla Nato) che avrebbe rinunciato ad alcune parti del suo programma proprio per poter formare un governo. Ci si è voltati dall’altra parte, per mantenere un rapporto sereno con l’Europa e soprattutto con i mercati. Larghe intese a prescindere, dal voto dei cittadini e dalla proporzione dei numeri. Uno si domanda a che cosa serva indire libere elezioni, se il risultato libero non è.